In una gremita Aula Magna d'Architettura, e alla significativa presenza del Magnifico Rettore della Mediterranea, Pasquale Catanoso, e del prorettore vicario Adolfo Santini, si è svolta la proclamazione della sessione del 14 marzo 2013 dei laureati in “Urbanistica” i quali hanno discusso le loro Lauree triennali (sei) e magistrali (cinque).
Per la prima volta nell’ex Aula Magna di Architettura una commissione, quella di “Urbanistica” presieduta dallo “storico” Presidente del corso di laurea prof. Enrico Costa – e composta dai professori: Stefano Aragona, Vittorio Amadio, Lucia Dalla Spina, Sante Foresta, Giovanni Molica-Bisci e Domenico Passarelli – ha discusso e proclamato indossando la toga accademica, considerata per molte generazioni quasi un “totem” negativo, quale una sorta di “tabù”, piuttosto che come un simbolo di dignità per professori e per studenti, per parenti e per amici che invece hanno molto apprezzato la solennità del momento identificata proprio in quelle sette toghe indossate dai sette professori, talmente sentita che – forse per la prima volta –, l’intera mattinata è volata via in un silenzio quasi sacrale, cioè senza che i presenti in aula – questa volta particolarmente attenti e silenziosi –, accompagnassero con fastidiosi brusii i momenti più rilevanti della prova d’esame più impegnativa e delicata di tutto il curriculum studiorum dei neo dottori.

L’attenzione era acuita anche dal clima di attesa, e di speranza, che il Corso di Laurea triennale in Urbanistica, struttura didattica fondante della “Mediterranea” possa, già dal prossimo anno accademico 2013/14, dopo una “pausa” di due anni, ritornare a immatricolare gli studenti che desiderino intraprendere studi molto qualificati, e qualificanti, come sono quelli in Urbanistica istituiti a Reggio Calabria con DPR nel 1973 e tradizionalmente offerti fin dal 1974/75.
Innovative e attuali le tematiche affrontate con serietà e rigore dai laureandi triennali e magistrali.
Gli interessi dei triennalisti si sono mossi dalla riqualificazione urbana tra i torrenti Calopinace e Sant’Agata a Reggio Calabria (Adel Dabbah Alkilani e Silvia Opi De Bruno (relatore Stefano Aragona, votazione 108/110) alla pianificazione strutturale degli ambienti sensibili (Francesca Femia, relatore Sante Foresta, votazione 110/110); dalla valorizzazione del paesaggio agricolo forestale (Antonella Filocamo, relatore Sante Foresta, votazione 92/110) alla mitigazione del rischio sismico a Reggio Calabria (Antonino Viterisi, relatore Enrico Costa, votazione 110/110 e lode) e alla riqualificazione urbanistica di Tre Mulini a Reggio Calabria (Giuseppe Zuccalà, relatore Enrico Costa, votazione 108/110).
Gli interessi dei laureandi della magistrale hanno spaziato dalla rivitalizzazione dei centri storici e il marketing urbano (Luca Farina, Domenico Valentino Primerano e Raffaele Maurizio Tummino (relatore Enrico Costa, votazione 110/110 e lode) alla riqualificazione urbana nella legislazione regionale (Ilario Nesci (relatore Sante Foresta, votazione 110/110 e lode) fino alla valutazione ambientale strategica nella pianificazione strutturale (Rosario Violi, relatore Vittorio Amadio, votazione 110/110 e lode).
Tutte tematiche che già qualificano l’offerta formativa di “Urbanistica” della “Mediterranea” di Reggio Calabria, e che saranno ulteriormente sviluppate – intrecciandole con gli esiti della ricerca scientifica –, nella rifondazione in atto dei corsi di laurea della nostra Università.