Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti. Se vuoi saperne di più o negare il consenso consulta l'informativa sulla privacy. Proseguendo la navigazione o cliccando su "Chiudi" acconsenti all'uso dei cookie. Chiudi
vai al contenuto vai al menu principale vai alla sezione Accessibilità vai alla mappa del sito
Login  Docente | Studente | Personale | Italiano  English
 
Home page Home page

2 marzo Bis di Giacomo Rizzolatti alla Mediterranea

Con Antonio Gnoli ha presentato "In te mi specchio - Per una scienza dell’empatia"

“Un grande regalo alla Mediterranea” la seconda visita di Giacomo Rizzolatti, così il prorettore all’internazionalizzazione Carlo Morabito, ha definito la conferenza tenuta ieri nell’Aula magna di Architettura dal neurofisico premiato con il prestigiosissimo “Brain Prize”.

La grandezza dell’uomo e dello scienziato si è percepita non solo dalla capacità di esprimere in modo semplice complesse scoperte scientifiche, ma anche dalla continua sete di sapere che ancora lo motiva.

Come riferito dal prof. Morabito, Rizzolatti ha donato la buona parte del premio ricevuto (Brain Prize) per finanziare le attività del centro di ricerca di Parma in cui operano i giovani ricercatori del settore delle neuroscienze. Con le domande di Antonio Gnoli, giornalista di Repubblica e saggista con cui ha pubblicato il recente libro “In te mi specchio. Per una scienza dell'empatia”, Rizzolatti ha presentato al variegato pubblico estimatore dello scienziato le sue scoperte sui neuroni specchio e le prospettive di ricerca che aprono.

Nella presentazione, Rizzolatti ha spiegato che il sistema neuronale motorio non si attiva in funzione di movimenti, ma dello scopo dei movimenti stessi, creando un vero e proprio “vocabolario motorio”. Contrariamente alla veloce associazione neuroni specchio=imitazione, i neuroni specchio servono ad interpretare uno stimolo ricevuto trasformandolo in una reazione motoria.

Con il tipico modo ordinato dei ricercatori, che passo dopo passo accertano delle ipotesi con gli esperimenti, Rizzolatti ha condotto il pubblico a comprendere come i neuroni specchio siamo alla base dell’empatia nell’essere umano.

Attraverso l’esperimento degli odori da far sentire a un gruppo di persone, ha osservato che nel cervello si attiva la stessa area di reazione agli odori sgradevoli sia sentendo gli odori sgradevoli che osservando la reazione di altri che provavano disgusto. Questo vuol dire che non solo capiamo il disgusto degli altri, ma proviamo lo stesso disgusto: capisco la tua emozione come se fosse mia. Da qui l’empatia: capisco come e cosa senti perché provo lo stesso sentimento e ti considero come me.

Quindi le neuroscienze ci danno un messaggio positivo: noi e gli altri siamo simili. La cultura o l’ambiente in cui viviamo può rafforzare o distruggere questo stato di fatto.

A conclusione, Giacomo Rizzolatti ha indicato il nuovo orizzonte di ricerca su cui sta concentrando la sua attenzione. Fino ad adesso le nuove tecnologie (tac e risonanza magnetica) hanno permesso di avere una prova statica di quali aree del cervello si attivano in determinate situazioni, ma non spiegano il processo che permette di giungere a quella fotografia istantanea. Adesso, grazie al lavoro della neurochirurgia del San Raffaele di Milano sui pazienti epilettici, è possibile capire come e perché vengono attivate alcune aree specifiche del cervello in determinate situazioni.


Aula Magna d'Architettura, ore 17.00

Programma

Saluti istituzionali

Pasquale Catanoso, Rettore - Marcello Zimbone, Direttore Generale

Introduzione all’evento

Carlo Morabito, Pro-Rettore - Antonio Gnoli intervista Giacomo Rizzolatti

Interventi non programmati



Giacomo Rizzolatti

Giacomo RizzolattiNato in Ucraina, a Kiev, nel 1937, neuroscienziato d’indiscussa fama mondiale, è considerato l’autore di una delle principali scoperte nel campo delle neuroscienze degli ultimi decenni, i neuroni specchio, circuiti neurali dalle proprietà uniche localizzati nella corteccia frontale e premotoria. I neuroni specchio si attivano si quando si compie un’azione, sia quando si vede compiere un’azione. La scoperta è stata fatta nel corso di esperimenti scientifici riguardanti la rappresentazione neurale di movimenti nelle scimmie. I neuroni specchio hanno un ruolo determinante sia nell’apprendimento per imitazione, sia nel fenomeno dell’empatia.

Il professor Rizzolatti, in particolare, ha mostrato che un atto motorio, quale quello di sollevare una tazzina di caffè con l’intenzione di berlo, implica due diversi tipi d’informazione, ovvero l’azione stessa e l’intenzione che è sottesa al movimento. Le scoperte realizzate hanno importanti applicazioni mediche e cliniche, ad esempio nella cura dell’autismo nei bambini, ma anche in ambiti disparati: nelle scienze sociali, nella comunicazione ottimale, nei calcolatori neurali, etc.
Con riferimento all’autismo, il professor Rizzolatti coordina una linea di ricerca che riguarda la percezione dell’azione nei bambini con autismo. Le tecniche utilizzate includono test comportamentali e acquisizione di segnali elettroencefalografici multicanale con procedure non invasive ad alta densità.

Laureato in Medicina all’Università di Padova nel 1961 con una specializzazione in Neurologia. Si sposta quindi a Pisa, presso l’Istituto di Psicologia diretto da Giuseppe Moruzzi. Trasferitosi a Parma, diventa in breve professore di Fisiologia umana. Dal 2002 è Direttore del Dipartimento di Neuroscienze delle stessa Università.
Ha lavorato molto tempo negli Stati Uniti d’America (Department of Psychology della McMaster University di Hamilton, Ontario (Canada); Department of Anatomy dell’University of Pennsylvania, a Filadelfia; Department of Computer Science and Neuroscience della University of Southern California, a Los Angeles; e il Brain Mapping Center della UCLA, sempre a Los Angeles).
E’ Professore di Fisiologia Umana all’Università di Parma, Direttore del Parma Brain Center for Social and Motor Cognition, Istituto Italiano di Tecnologie (IIT), Parma. E’ membro della American Academy of Arts and Sciences, dell’Accademia Nazionale dei Lincei, Membro Corrispondente dell’Académie Francaise des Sciences, e della National Academy of Sciences, USA.
È stato Presidente della “European Brain Behavior Society” e della Società Italiana di Neuroscienze.
Il professor Rizzolatti è stato recentemente insignito del prestigiosissimo “Brain Prize” della Grete Lundbeck European Brain Research.

Cerca nel sito

 

Posta Elettronica Certificata

Direzione

Tel +39 0965.1693217/3252

Fax +39 0965.1693247

Indirizzo e-mail


Protocollo

Tel +39 0965.1693422

Fax +39 0965.1693247

Indirizzo e-mail

Didattica e orientamento

Tel +39 0965.16933385

Fax +39 0965.1693247

Indirizzo e-mail


Segreteria studenti

Tel +39 0965.1691475

Fax +39 0965.1691474

Indirizzo e-mail

Amministrazione

Tel +39 0965.1693214

Fax +39 0965.1693247

Indirizzo e-mail


Ricerca

Tel +39 0965.1693422

Fax +39 0965.1693247

Indirizzo e-mail

Social

Facebook

Twitter

YouTube

Instagram