Presso la sede del Dipartimento SAT (Scienze Ambientali e Territoriali) dell’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria si è svolto un proficuo confronto fra una delegazione dell’Ordine degli “Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori” della Provincia di Reggio Calabria guidata dal Presidente, Architetto Paolo Malara – con i Consiglieri Luigi Meduri, Patrizia De Stefano e Vincenzo Ricordo – ed una delegazione del Corso di Laurea in “Pianificazione Territoriale, Urbanistica ed Ambientale” guidata dal Presidente, Prof. Enrico Costa – con i Professori Domenico Passarelli e Paola Panuccio, mentre la Prof. Francesca Moraci ha fatto pervenire un messaggio di adesione –. I lavori, promossi dal Prof. Costa per concordare una linea di lavoro da perseguire sinergicamente ognuno all’interno delle proprie attribuzioni ed attività, si sono svolti in un clima di cordialità e di fattiva collaborazione, anche in vista di iniziative comuni da focalizzare e precisare in ulteriori momenti, e da gestire con gli stessi intenti costruttivi che hanno caratterizzato questo incontro ufficiale, il primo dalla fondazione del Corso di Laurea, allora in “Urbanistica”, nel 1974. A suo modo “un piccolo evento storico” nei rapporti fra Università e territorio. Le due Delegazioni riunite nel loro primo incontro ufficiale si sono proposte come obiettivo prioritario quello di garantire al territorio della città di Reggio una formazione adeguata, incardinata sugli ambiti disciplinari base della pianificazione territoriale, ma al contempo adeguatamente strutturanti per l’esercizio della professione. L’intento è costruire percorsi formativi che, debitamente conformati sia rispetto i due livelli del Corso di Laurea in PTU&A, quello di base (Corso triennale) e quello successivo di maggiore specializzazione (biennio Magistrale aperto anche ai laureati in Architettura che intendano ulteriormente specializzarsi), dei quali si riconosce il carattere strategico, e che rispetto alle esigenze e richieste del territorio possano consentire il recepimento dell’avanzamento scientifico della disciplina ed accompagnare lo studente in una evoluzione formativa continua che, dalla attività di studio lo porti con pienezza di strumenti culturali e tecnici, fino all’esercizio dell’attività professionale. La riforma universitaria in corso di attuazione in adempimento della Legge 270 sul riordino dell’Università e dell’offerta formativa, può essere occasione propizia per rivisitare il percorso di studio che definisce il Corso di Laurea e raccordarsi in modo adeguato con le esigenze del territorio segnalate dall’Ordine professionale. Sulla spinta di intenti comuni e di forti motivazioni, espresse in questo primo momento di lavoro comune, è scaturita una prima proposta ritenuta interessante e pienamente condivisa dalle parti, nell’ambito della quale si è ritenuta valida l’ipotesi di definire un organismo stabile, costituito dai rappresentanti dei Dipartimenti e dei Corsi di Laurea della Facoltà di Architettura, dalle istituzioni maggiormente interessate all’argomento, a partire dall’Ordine professionale, in modo da concordare ulteriori confronti e definire linee strutturanti di lavoro comune. Si tratta di un’ipotesi progettuale per attivare un raccordo sinergico e produttivo, molto realistico e concreto, tra istituzioni e università che possa interagire in modo continuo per la definizione aggiornata delle necessità, bisogni, esigenze, richieste, del territorio indicando eventuali e possibili configurazioni e percorsi didattici appropriati da parte dei Corsi di Laurea in generale, e di quello in PTU&A in particolare.