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ARGOMENTI (che tengono conto anche degli approfondimenti svolti durante il corso) I. Cenni di teoria generale. Concetto di potere e fenomenologia del potere. Potere, equilibrio e limite. Separazione “orizzontale” e “verticale” dei poteri. All’origine del costituzionalismo: il concetto moderno (“ontologico”) di Costituzione come fondamento e limite del potere politico. La razionalità strategica e la c.d. clausola di Ulisse. Il personalismo. Le declinazioni del principio pluralistico. Atti, organi e relativa classificazione. Principi e regole. L’interpretazione. Abrogazione e annullamento. Diritto pubblico/diritto privato. II. Stato e Costituzione. Elementi costitutivi dello Stato (popolo, territorio, sovranità). I modi di acquisto della cittadinanza italiana. “Nascita”, caratteri e struttura della Costituzione italiana. A) Evoluzione storica delle forme di Stato. Stato feudale, S. assoluto, S. di polizia, S. legale, S. di diritto, S. autoritario e S. totalitario, Stato di diritto costituzionale. Le frontiere del c.d. Stato sussidiario. B) “Modelli” di Stato: Stati unitari, federazioni e confederazioni. Tipologie di decentramento dello Stato unitario. Organizzazioni internazionali e organizzazioni "regionali". La difficile qualificazione dell’UE (struttura e compiti); Il Consiglio d'Europa; C) Concetto e tipologia delle forme di governo: a) presidenziale; b) direttoriale; c) parlamentare a meccanica bipartitica (two parties sistems): il modello “Westminster” britannico; d) parlamentare con multipartitismo (“temperato” o “esasperato”); e) parlamentare a tendenza assembleare; f) neoparlamentare; g) premierato israeliano; h) semipresidenziale e semiparlamentare. D) Sistemi elettorali: a) sistema elettorale in senso stretto ed in senso lato; b) gli “indici” di democraticità dello Stato fra titolarità del voto e legislazione elettorale di contorno; c): sistemi maggioritari, proporzionali e misti (quadro comparato). Forme di governo e sistemi elettorali in Italia dopo la “svolta” maggioritaria del 1993. III. Le fonti del diritto fra ordinamento nazionale, sovranazionale e internazionale. Il sistema delle fonti: i criteri ordinatori fra gerarchia e competenza. Le “fonti” del diritto fra Stato, Regioni ed enti locali. L’incidenza del diritto internazionale e del diritto comunitario. Le limitazioni fattuali e giuridiche della sovranità statale ed i c.d. contro-limiti al diritto comunitario nella giurisprudenza della Corte costituzionale e nel Trattato di Lisbona. IV. L’organizzazione costituzionale dello Stato italiano. Struttura e funzioni di Corte costituzionale, Presidente della Repubblica, Governo, Parlamento, Magistratura. V. La Pubblica Amministrazione. I princìpi costituzionali, organizzativi e funzionali in tema di P.A. Diritti soggettivi e interessi legittimi. Le Autorità indipendenti. Separazione fra politica ed amministrazione. I vizi degli atti amministrativi. VI. Le libertà e le formazioni sociali Principio di eguaglianza formale e p. di eg. sostanziale. Le generazioni dei diritti. Le libertà “negative”. I diritti politici e la determinazione della politica nazionale attraverso i partiti. I diritti sociali ed il vincolo di solidarietà. VI. La Costituzione economica. Definizione. I riflessi del principio personalistico. Il diritto al lavoro: a) come fondamento della Repubblica (art. 1 Cost.); b) negli artt. 3 e 4 Cost.; c) nelle altre disposizioni costituzionali. Il diritto alla retribuzione. Il lavoro delle donne e dei minori. Pluralismo, libertà e funzione sindacale. Il diritto di sciopero. Assistenza e previdenza. La finanza pubblica ed i parametri dell'Ue. Il fisco ed il principio di progressività del sistema tributario. La libertà di iniziativa economica: definizione e limiti. Proprietà privata ed espropriazione. VII. Le Regioni e gli enti locali. Struttura e funzioni di Regioni, Province e Comuni. I tipi di autonomia.
È possibile consultare ulteriori materiali utili (dottrina, giurisprudenza, fonti normative, etc.) nel sito www.unircost.com (Diritto pubblico – materiali utili)
N.B.: La frequenza del corso è caldamente consigliata e costituisce non trascurabile fattore per l’apprendimento della materia e il superamento dell’esame. Ai fini del superamento dell’esame occorre un’ottima conoscenza della Costituzione italiana (alla luce anche delle recenti modifiche degli artt. 81 e 119) e una buona conoscenza delle leggi costituzionali (per es., fra le altre: l. cost. n. 1/1999 sugli Statuti regionali e l. cost. n. 3/2001 di riforma del Tit. V Cost.) e ordinarie (per es., fra le altre: l. n. 400/1988 e successivi aggiornamenti; l. n. 87/1953; D.Lgs. n. 267/2000, Testo unico sugli Enti Locali) più importanti per lo studio della materia. A tal fine, è senz’altro utile dotarsi di un buon codice di diritto pubblico (per es., fra gli altri: P. Costanzo, Testi normativi per lo studio del diritto costituzionale italiano ed europeo, Torino Giappichellli, ultima edizione; M. Bassani e altri, Leggi fondamentali del diritto pubblico e costituzionale, Milano Giuffrè, ultima edizione).
AGEVOLAZIONI Per studenti fuori corso e/o lavoratori Gli studenti fuori corso da almeno tre anni hanno la facoltà di dividere il programma in due parti: i primi cinque capitoli ed i restanti sei. Gli studenti in grado di attestare la condizione di lavoratori, oltre alle agevolazioni appena indicate, possono sottrarre dal programma la sezione relativa alle (sole) Autorità Indipendenti. |