Corso | Scienze dell'architettura |
Curriculum | Curriculum unico |
Orientamento | Orientamento unico |
Anno Accademico | 2017/2018 |
Corso | Scienze dell'architettura |
Curriculum | Curriculum unico |
Orientamento | Orientamento unico |
Anno Accademico | 2017/2018 |
Crediti | 8 |
Settore Scientifico Disciplinare | ING-IND/11 |
Anno | Terzo anno |
Unità temporale | Primo semestre |
Ore aula | 80 |
Attività formativa | Attività formative di base |
Docente | MARINA MISTRETTA |
Obiettivi | Il corso di Fisica Tecnica, rappresenta un insegnamento a carattere formativo, finalizzato all'acquisizione dei fondamenti della fisica riguardanti le applicazioni proprie dell'ambiente confinato. Gli obiettivi formativi del corso consistono in: 1) acquisizione dei principi fondamentali della termodinamica, in particolare dei bilanci di massa e di energia di sistemi chiusi e aperti, rappresentativi di applicazioni significative riguardanti il comportamento dei componenti del sistema edificio-impianto; 2) acquisizione delle leggi e dei principi della fisica tecnica attraverso un approccio ragionato, al fine di far maturare negli allievi la capacità di risolvere problemi di carattere concettuale inerenti l'ambiente costruito; 3) studio delle applicazioni tipiche della termofisica degli edifici, per l’analisi del comportamento termico degli elementi di involucro edilizio, attraverso l’acquisizione delle leggi che governano i meccanismi di scambio termico in regime stazionario; 4) apprendimento delle tecniche del controllo ambientale all’interno dello spazio confinato per il controllo delle condizioni di comfort termoigrometrico, alla luce delle normative vigenti. |
Programma | Termodinamica: Conversione delle unità di misura più ricorrenti. Costanti fisiche notevoli e universali. Valori comuni di alcune proprietà termofisiche dei corpi. Unità di misura delle grandezze derivate. Sistemi termodinamici: Sistemi chiusi e aperti. Grandezze termodinamiche e metodi di misura: temperatura, pressione e volume. Energia, trasferimento di energia e analisi energetica generale. Forme di energia, trasferimento di energia sotto forma di calore e sotto forma di lavoro, energia interna, energia cinetica ed energia potenziale. Primo Principio della Termodinamica. Entalpia. Energia e ambiente: cambiamento climatico e gas climalteranti. Proprietà delle sostanze pure e cambiamenti di fase. Equazione di stato dei gas perfetti. Aria umida: umidità assoluta e umidità relativa, temperatura di saturazione, temperatura di rugiada e temperatura di bulbo secco. Diagramma psicrometrico. Trasformazioni psicrometriche per la climatizzazione dell’aria. Trasmissione del calore Conduzione termica in regime stazionario. Calcolo del flusso termico per conduzione in una parete piana. La conducibilità termica. Equazione generale della conduzione in parete piana e regime stazionario. Concetto di resistenza termica. Conduttanza termica. Convezione. Equazione della convezione termica. Resistenza termica per convezione. Coefficiente di convezione termica. Scambi termici fra pareti e aria. Trasmissione di calore per irraggiamento. Emissione monocromatica. Emissione globale. Intensità di emissione monocromatica. Intensità di emissione globale. Emissione emisferica. Il corpo nero e l’equazione di Planck. Emissività specifica. Corpo grigio. Legge di Kirchhoff. Il fattore di forma. Calcolo del flusso termico per scambio combinato attraverso una parete piana multistrato. Resistenza termica globale e trasmittanza termica delle pareti piane multistrato. Verifiche termo igrometriche delle strutture edilizie. Condensa superficiale e condensa interstiziale. Pressione parziale di vapore e pressione di saturazione. Resistenza al vapore. Metodo grafico di Glaser. Benessere termo igrometrico. Equazione di bilancio energetico del corpo umano. Microclima. Indicatori di comfort termoigrometrico. Condizioni di discomfort localizzato |
Testi docente | 1) Yunus Çengel “Termodinamica e Trasmissione del Calore” McGraw-Hill. Fourth Edition (In Italian language). 2) Guida AICARR: QUALITA' GLOBALE DELL'AMBIENTE INTERNO Collana Tecnica - Coordinatori: Francesca Romana d'Ambrosio Alfano, Luca Alberto Piterà, 2014 |
Erogazione tradizionale | Sì |
Erogazione a distanza | No |
Frequenza obbligatoria | Sì |
Valutazione prova scritta | Sì |
Valutazione prova orale | Sì |
Valutazione test attitudinale | No |
Valutazione progetto | No |
Valutazione tirocinio | No |
Valutazione in itinere | Sì |
Prova pratica | No |
Corso | Scienze dell'architettura |
Curriculum | Curriculum unico |
Orientamento | Orientamento unico |
Anno Accademico | 2017/2018 |
Crediti | 6 |
Settore Scientifico Disciplinare | ICAR/12 |
Anno | Terzo anno |
Unità temporale | Primo semestre |
Ore aula | 60 |
Attività formativa | Attività formative caratterizzanti |
Docente | FRANCESCO BAGNATO |
Obiettivi | Il Corso appartiene al tradizionale corpus disciplinare degli studi di Architettura e la sua denominazione esprime i contenuti disciplinari della Tecnologia dell'Architettura, il cui fine è lo studio dei processi di realizzazione in architettura. Esso prevede un programma che si caratterizza attraverso una metodologia che, tendendo a produrre un progetto preliminare, un progetto definitivo ed esperienze parziali di progettazione esecutiva, porti soprattutto a ragionare sul progetto. Obiettivo più generale è di contribuire alla formazione di una nuova cultura delle costruzioni, che sia capace di ricucire la separazione tra momento ideativo e momento realizzativo. Il corso intende essere un'esperienza applicativa di progettazione tecnologica, costruita sul rifiuto di una concezione autonoma e separata del progetto; utile alla comprensione dei "processi edilizi" e di come il sapere tecnologico intervenga nel processo di progettazione. Scopo del corso è fare acquisire la conoscenza del ruolo sociale del progettista e dei rapporti che si instaurano nella costruzione dell'architettura, tra forma e contenuti, tra fini ambientali e sociali, tra uso dei materiali e loro prestazioni, tra logica degli spazi, logica delle funzioni e ragioni strutturali.Obiettivo del Corso è di fare acquisire allo studente la conoscenza dei rapporti che nella costruzione dell'architettura si instaurano tra forma e contenuti, tra i fini sociali della trasformazione ambientale e i mezzi offerti dalla produzione, tra l'uso dei materiali e le loro prestazioni, tra la logica degli spazi, la logica delle funzioni e le ragioni strutturali; in modo da maturare la capacità di concepire, progettare e restituire graficamente gli elementi costruttivi fondamentali e i loro assemblaggi, verificandone gli aspetti economici e le congruenze normative, controllando il ruolo che materiali e tecniche svolgono nel progetto di architettura, nella realizzazione e, più in generale, nel processo di programmazione-progettazione produzione-uso di un manufatto. Un altro importante obiettivo del corso è di stimolare la capacità di progettare e restituire graficamente gli elementi costruttivi fondamentali e i loro assemblaggi, ponendo la necessaria attenzione all’appropriatezza delle scelte tecniche per il raggiungimento del benessere dell’utenza, rispetto alle condizione determinate dal contesto fisico, economico, produttivo e sociale e alla cultura materiale locale. Risparmio energetico, riduzione di emissioni e rifiuti, salubrità degli ambienti, diventano obiettivi inscindibili dal raggiungimento di una qualità globale del progetto. Le modalità tecniche per il raggiungimento di tali obiettivi, potranno essere soluzioni architettoniche molto differenziate tra di loro, dalla reinterpretazione ed innovazione di materiali e tecnologie tradizionali, alla costruzione stratificata a secco, al cantiere come “Kit” di assemblaggio. |
Programma | Descrizione sintetica dell’insegnamento e obiettivi formativi Il Corso di Progettazione Esecutiva è orientato, in una rinnovata visione delle trasformazioni dell’ambiente, alla formazione e alla sperimentazione di sintesi applicative di saperi finalizzati all’apprendimento delle conoscenze caratterizzanti “il mestiere” dell’architetto” relativamente alla costruzione dell'architettura. Più in particolare, il Laboratorio si pone l’obiettivo di fornire allo studente strumenti conoscitivi e metodologici per un maggiore controllo dell’attività progettuale, intesa come conoscenza dei rapporti che si instaurano tra materiali e procedimenti all’interno del più generale processo di programmazione, progettazione, produzione, uso di un manufatto. La caratteristica è proprio quella di collocarsi come cerniera essenziale nella struttura del processo edilizio, dove il campo decisionale della progettazione architettonica si organizza e si struttura in un sistema di informazioni finalizzate all’esecuzione dell’idea di architettura e si confronta con la fattibilità reale di ogni idea assumendo, quindi, un ruolo di tramite tra progetto e realtà. Sono obiettivi specifici del laboratorio: - l’integrazione ed il dialogo tra tecniche della figurazione, della sperimentazione e dell’innovazione tecnologica poste in relazione alla capacità di concepire, progettare e restituire graficamente gli elementi costruttivi fondamentali e i loro assemblaggi (progettazione esecutiva); - la progettazione, incardinata sul rapporto tra forma e contenuti, tra l'uso dei materiali e le loro prestazioni, tra logiche costruttive e aspetti produttivi (morfologia dei componenti). Prerequisiti Il laboratorio si svilupperà in continuità metodologica e di contenuto con i corsi monodisciplinari di Materiali per l’Architettura (primo anno), Progettazione dei sistemi costruttivi (secondo anno), Questi ne costituiscono conoscenze di base indispensabili per un maturo approccio alle tematiche sviluppate nel corso del laboratorio. Ne consegue che per garantire un adeguato livello di comprensione dei linguaggi, delle metodologie, dei riferimenti culturali e bibliografici che si utilizzeranno, gli studenti dovranno aver sostenuto le discipline del primo e del secondo anno e, quantomeno, frequentato il corso di Project management gestione opere pubbliche e cantiere del terzo anno. Programma del corso Nella logica di un’esperienza fortemente interdisciplinare, che affronti una tematica in cui, il rapporto tra tecnologia, tecnica e componenti sia finalizzato alla definizione di un progetto che giunga ad una buona sintesi di carattere formale, costruttiva e funzionale, il Laboratorio proporrà un tema di esercitazione di media complessità, credibile e con un programma funzionale chiaramente definito. In tale contesto si introdurranno attraverso lezioni teoriche e la partecipazione diretta al laboratorio (fase dell’esercitazione in aula) quelle regole specifiche in base alle quali poter redigere gli elaborati esecutivi di progetto evidenziando il ruolo che lo stesso progetto (quello esecutivo e quello cantierabile) è chiamato a svolgere. Tale simulazione si esprimerà attraverso elaborati grafici e testi che, insieme, costituiranno la base oggettiva (riferita cioè all’oggetto) dell’accordo contrattuale tra impresa e committente. Utili e chiarificatrici in tal senso le seguenti locuzioni: - La rappresentazione dell’oggetto da realizzare è affidata ai disegni. - La descrizione delle opere è espressa nei capitolati. - La definizione dell’impegno delle risorse economiche necessarie alla costruzione è, infine, basato sulla quantificazione dei lavori (computi metrici) e sulla definizione dei costi (estimativi ed elenchi prezzi unitari). Risultati attesi (acquisizione di conoscenze da parte dello studente) Al termine dell’esperienza formativa del laboratorio di progettazione esecutiva, lo studente dovrà conoscere approfonditamente gli aspetti funzionali, prestazionali, materiali, tecnico-costruttivi, normativi, gestionali ed ambientali connessi all’attuazione dei processi realizzativi in architettura. Dovrà, inoltre, sapere utilizzare le competenze acquisite per verificare la fattibilità del progetto, le operazioni di costruzione delle opere, di trasformazione dell'ambiente fisico artefatto/naturale, anche in un contesto di innovazione; mostrando capacità di integrare le varie conoscenze, gestire la complessità dei problemi e riflettere, più in generale, sulle responsabilità etiche della professione dell'architetto. Tipologia delle attività formative Lezioni (ore/anno in aula): 40 Esercitazioni (ore/anno in aula): 30 Attività pratiche (ore/anno in aula): 50 Lavoro autonomo dello studente Oltre a lavorare sugli aspetti culturali – letture di testi consigliati, ricerche con oggetto opere e autori, preparazione teorica all’esame finale – gli studenti dovranno autonomamente produrre avanzamenti di lavoro progettuale nonché azioni specifiche di approfondimento tematico: costruzione di archivi prodotti, contatti con le aziende produttrici, sperimentazioni grafiche finalizzate all’implementazione delle tecniche di disegno esecutivo, ecc. |
Testi docente | Materiale didattico consigliato AA.VV., Manuale di Progettazione Edilizia, Hoepli, Milano, 1992 Torricelli M.C., Mecca S., Qualità e gestione del progetto nella costruzione, Alinea, Firenze, 1996 Mutti A., Il progetto cantierabile. Sistema di informazioni nella progettazione esecutiva, Kappa, Roma, 1999 Legnante E., Progettare per costruire, Maggioli, Rimini, 1999 Sinopoli N., La tecnologia invisibile. Il processo di produzione dell'architettura e le sue regie, F. Angeli, Milano, 2004 Mangiarotti A., Paoletti I., Dall'idea al cantiere. Progettare, produrre e costruire forme complesse, Hoepli, Milano, 2008 |
Erogazione tradizionale | Sì |
Erogazione a distanza | No |
Frequenza obbligatoria | No |
Valutazione prova scritta | No |
Valutazione prova orale | Sì |
Valutazione test attitudinale | No |
Valutazione progetto | Sì |
Valutazione tirocinio | No |
Valutazione in itinere | No |
Prova pratica | No |
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