La scorsa settimana (4/8 novembre) si sono avviati i lavori del workshop itinerante VILLARD 16 sotto il coordinamento e organizzazione dei dipartimenti dArTe (Uni_Reggio Calabria) e d’Arch (Uni_Palermo). Il workshop già alla sedicesima edizione vede impegnati circa cento studenti provenienti da diverse scuole di architettura italiane ed estere. La Mediterranea partecipa con sei studenti del dipartimento dArTe - Caterina Scarpino, Immacolata Lorè, Daniele Paolo Giordano, Paolo Fragomeni, Marta Panta, Pietro Martino - accompagnati dai professori Rita Simone e Alessandro Villari.
“Territori strategici: antichi sbarchi e nuove mete di libertà” è il tema di questo anno, in continuità con quello dell’anno precedente, è sui territori italiani che furono interessati dalla prima e seconda guerra mondiale. A conclusione del percorso iniziato, l’attenzione si è spostata dalle realtà dell’Italia settentrionale e centrale al Meridione, eterno luogo di migrazioni e sbarchi “colonizzatori” o “liberatori”, in particolare sulla costa mediterranea della Sicilia. Data la particolarità di questo momento storico, in cui gli sbarchi clandestini sulle coste del Mediterraneo hanno riportato sui nostri territori forme di “guerra”, di “emergenza” e di “memoria”, i temi progettuali avranno come luogo di interesse la città di Pozzallo, considerata quale esempio delle nuove invasioni contemporanee e potenziale modello virtuoso di “accoglienza”.
La settimana è stata itinerante tra Palermo e Pozzallo. Gli studenti hanno assistito a diverse conferenze sul tema dell’immigrazione e visitato i luoghi di progetto. A Pozzallo è stato firmato un protocollo di intenti tra il Sindaco della città di Pozzallo - Luigi Ammatuta - e l’associazione VILLARD.
Erano presenti oltre la Mediterranea le seguenti scuole di architettura: Università di Sassari, Alghero – Università Politecnica delle Marche, Ancona – Università di Camerino, Ascoli Piceno – Politecnico di Milano – Università Federico II, Napoli – Università di Palermo – Università de Patrasso – Università degli Studi «G. D’Annunzio» di Chieti, Pescara – Università di Roma 3 – Università IUAV, Venezia e l’École Nationale Supérieure d’Architecture Paris-Malaquais.
