Corso | Ingegneria dell'Informazione |
Curriculum | Curriculum unico |
Orientamento | Orientamento unico |
Anno Accademico | 2017/2018 |
Corso | Ingegneria dell'Informazione |
Curriculum | Curriculum unico |
Orientamento | Orientamento unico |
Anno Accademico | 2017/2018 |
Crediti | 6 |
Settore Scientifico Disciplinare | FIS/01 |
Anno | Terzo anno |
Unità temporale | Secondo semestre |
Ore aula | 48 |
Attività formativa | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) |
Docente | GIACOMO MESSINA |
Obiettivi | Descrizione sintetica: Lo scopo del corso è fornire la necessaria base fisica per comprendere le caratteristiche, il funzionamento e le limitazioni degli attuali dispositivi a semiconduttore. Il corso è rivolto agli studenti del terzo anno del corso di laurea triennale in Ingegneria dell’Informazione. I prerequisiti per la comprensione degli argomenti del corso sono le nozioni di fisica generale e di matematica del primo anno. Nozioni di un corso introduttivo di Elettronica sono utili, ma non essenziali. Nella prima parte del corso viene presentata un’introduzione alla struttura cristallina dei solidi, con particolare riferimento alle strutture cristalline di silicio, germanio, arseniuro di gallio. Vengono introdotti i principi di base della meccanica quantistica, applicati allo studio delle bande di energia nei solidi e della conduzione elettrica nei solidi. La seconda parte del corso tratta dei fenomeni di trasporto dei portatori di carica nei semiconduttori, sotto l’influenza di un campo elettrico (trascinamento di portatori) o di un gradiente di concentrazione (diffusione di portatori). Verranno studiati i processi con cui sono introdotti portatori in eccesso in un semiconduttore (iniezione di portatori) e analizzati i processi di generazione e ricombinazione (diretta ed indiretta). Comprendere il comportamento dei portatori in eccesso in un semiconduttore è fondamentale per capire il funzionamento dei dispositivi elettronici a semiconduttore. La terza parte del corso tratta della fisica dei più comuni dispositivi a semiconduttore. Viene sviluppata l’elettrostatica di una giunzione p-n e ricavate le caratteristiche I-V della giunzione p-n. Vengono inoltre considerate le giunzioni metallo-semiconduttore, sia rettificanti che non-rettificanti. Infine viene studiata la fisica del transistor a effetto di campo metallo-ossido-semiconduttore (MOSFET). Acquisizione conoscenze su: Le strutture cristalline più importanti per la fisica dei semiconduttori. I principi di base della Fisica Moderna. La struttura a bande dei semiconduttori. Le leggi che regolano il trasporto dei portatori di carica nei semiconduttori. Meccanismi che determinano la formazione di una barriera di potenziale nelle giunzioni metallo-semiconduttore e nelle giunzioni p-n. I meccanismi fisici alla base del funzionamento del MOSFET. |
Programma | La struttura cristallina dei solidi - Reticoli cristallini – Cella primitiva e cella unitaria – Strutture cristalline fondamentali : sc, fcc, bcc. Piani cristallini e indici di Miller – Strutture cristalline del diamante (Si e Ge) e della zincoblenda (GaAs) – Imperfezioni e impurità nei solidi. Introduzione alla meccanica quantistica. Particella in una buca di potenziale a pareti infinite - Introduzione alla teoria quantistica dei solidi.- Formazione delle bande di energia. Semiconduttori in equilibrio – Portatori di carica nei semiconduttori – Concentrazione dei portatori intrinseci - Semiconduttori intrinseci ed estrinseci – Donatori e accettori - Posizione del livello di Fermi – Fenomeni di trasporto nei semiconduttori – Fenomeno di trascinamento dei portatori - Mobilità – Diffusione dei portatori - Corrente di diffusione e corrente di drift - Portatori in eccesso. Iniezione di portatori. Processi di generazione e ricombinazione. Giunzioni metallo-semiconduttore - La giunzione p-n – Giunzione brusca – Calcolo del potenziale di built-in - Il diodo a giunzione p-n - Caratteristiche I-V – Eterogiunzioni – Transistor ad effetto di campo metallo-ossido-semiconduttore MOSFET – Struttura e funzionamento fisico del dispositivo – MOSFET a canale n e a canale p – Tecnologia MOS complementare (CMOS) |
Testi docente | Neamen D.A., Semiconductor Physics and Devices. Basic Principles, Mc Graw-Hill S. Sze, Dispositivi a semiconduttore, Hoepli |
Erogazione tradizionale | Sì |
Erogazione a distanza | No |
Frequenza obbligatoria | No |
Valutazione prova scritta | Sì |
Valutazione prova orale | Sì |
Valutazione test attitudinale | No |
Valutazione progetto | No |
Valutazione tirocinio | No |
Valutazione in itinere | No |
Prova pratica | No |
Descrizione | Avviso | |
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Ricevimenti di: Giacomo Messina | ||
Nel periodo di erogazione dei corsi (marzo-maggio 2018) il ricevimento studenti del Prof. Giacomo Messina si terrà il mercoledì ore 11 presso la Direzione del DIIES (6° piano). |
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Ricevimenti di: Giacomo Messina | ||
Nel mese di febbraio 2019 il ricevimento studenti si terrà il giovedì ore 16:00 presso il Laboratorio di Fisica (sopra Aula F1). E' comunque possibile concordare il ricevimento su appuntamento inviando una email all'indirizzo messina@unirc.it |
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Ricevimenti di: Giacomo Messina | ||
Ricevimento Studenti settembre 2018 Per il mese di settembre 2018 il ricevimento studenti di Fisica Generale II, Fisica dei Semiconduttori Fisica dello Stato Solido si terrà il mercoledì ore 11 presso la direzione del DIIES (6° piano). |
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Ricevimenti di: Giacomo Messina | ||
Nuovo orario Ricevimento Studenti Prof. Giacomo Messina (Ottobre-Novembre 2017) Nel periodo delle lezioni del primo semestre dell'A.A.2017-2018 (Ottobre-Novembre 2017) il ricevimento studenti si terra' il martedi' ore 17.15 presso la Direzione DIIES (VI piano). Prof. Giacomo Messina |
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Ricevimenti di: Giacomo Messina | ||
Nel periodo Novembre-dicembre 2018, il ricevimento studenti del Prof. MESSINA si terra' il martedi' pomeriggio ore 17.15 presso il laboratorio di Fisica. Prof. Giacomo Messina |
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Corso | Ingegneria dell'Informazione |
Curriculum | Curriculum unico |
Orientamento | Orientamento unico |
Anno Accademico | 2017/2018 |
Crediti | 6 |
Settore Scientifico Disciplinare | ING-INF/07 |
Anno | Terzo anno |
Unità temporale | Secondo semestre |
Ore aula | 48 |
Attività formativa | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) |
Docente | CLAUDIO DE CAPUA |
Obiettivi | Descrizione sintetica: Il corso affronta le tematiche inerenti le misure elettriche ed elettroniche e la teoria della misurazione. Acquisizione conoscenze su: Obiettivo del corso è fornire i fondamenti teorici e pratici dei principali metodi di misura per la sicurezza e di misure di compatibilità elettromagnetica. |
Programma | Misure su circuiti a regime Principi generali delle misure su circuiti trifase: misure di potenza su circuiti a più fili - Misure wattmetriche su sistemi trifase a tre fili - Potenze di fase di sistemi a tre fili - Inserzione Aron e con tre wattmetri. Misure per la sicurezza Pericolosità della corrente elettrica - Categoria dei sistemi elettrici - Stato del sistema e delle masse - Coordinamento delle protezioni - Definizione e misura delle resistenze di terra, della resistività, della tensione di passo e di contatto. Collaudo degli impianti elettrici: procedure tecniche e amministrative; norme tecniche e norme di legge; esami a vista; prove di verifica; prove su quadri elettrici. Misure magnetiche Rilievo del ciclo di isteresi dinamico - Misura della cifra di perdita - Separazione delle perdite in un provino ferromagnetico. Misure di compatibilità elettromagnetica Ambienti di misura: OATS, Camera anecoica, cella GTEM - Misure di emissione condotta - Misure di emissione radiata - Misure di suscettibilità condotta - Misure di suscettibilità radiata. |
Testi docente | - PALLAS ARENY - WEBSTER, Sensors and Signal Conditioning, John Wiley & Sons. - DOEBELIN, Measurement Systems. Application and Design, McGraw-Hill. - G. ZINGALES, "Misure Elettriche - Metodi e strumenti", UTET Libreria, Torino. - C. Offelli, D. Petri, “Lezioni di Strumentazione Elettronica”, Città Studi Edizioni, 1994. |
Erogazione tradizionale | Sì |
Erogazione a distanza | No |
Frequenza obbligatoria | No |
Valutazione prova scritta | Sì |
Valutazione prova orale | No |
Valutazione test attitudinale | No |
Valutazione progetto | No |
Valutazione tirocinio | No |
Valutazione in itinere | No |
Prova pratica | No |
Descrizione | Avviso | |
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Ricevimenti di: Claudio De Capua | ||
martedì 15:00-17:00, giovedì 15:00-17:00 |
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Corso | Ingegneria dell'Informazione |
Curriculum | Curriculum unico |
Orientamento | Orientamento unico |
Anno Accademico | 2017/2018 |
Crediti | 6 |
Settore Scientifico Disciplinare | ING-INF/05 |
Anno | Terzo anno |
Unità temporale | Secondo semestre |
Ore aula | 48 |
Attività formativa | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) |
Docente | ROBERTO NARDONE |
Obiettivi | Obiettivi formativi: Il corso di Ingegneria del Software mira a fornire i principi, le metodologie e le tecniche alla base delle diverse fasi di sviluppo e produzione del codice: pianificazione, modellazione e specifica, progettazione, implementazione, collaudo e verifica, valutazione, manutenzione. Gli studenti sono posti in condizione di condurre le principali attività previste dal ciclo di vita di creazione di un software a partire dalla specifica e/o dagli artefatti previste nelle fasi precedenti. Il corso fornisce gli strumenti teorici e le relative linee guida per affrontare ciascuna fase del ciclo di vita. Il corso prevede inoltre una parte esercitativa con lo scopo di fornire agli studenti gli elementi pratici per la progettazione di software complessi. Conoscenza e comprensione: a seguito del superamento dell’esame, lo studente conosce i principi fondamentali dell’Ingegneria del Software, ovvero le tecniche e gli strumenti di supporto per ogni fase del ciclo di vita, nonché le principali architetture software e framework di sviluppo. Capacità di applicare conoscenze: a seguito del superamento dell’esame, lo studente è in grado di analizzare e progettare sistemi software complessi, definendone anche la relativa architettura, dalle fasi di specifica a quelle di verifica e manutenzione. Autonomia di giudizio: per il superamento dell'esame lo studente deve essere in grado di risolvere semplici esercizi relativi alla progettazione ed alla verifica dei software, oltre a rispondere autonomamente a domande teoriche, analitiche e progettuali a risposta libera. Lo studente, quindi, è portato a sviluppare autonomia di giudizio sulla completezza, la profondità e la correttezza delle risposte liberamente fornite. Abilità comunicative: lo studente è in grado di illustrare le motivazioni teoriche e tecniche che sono alla base delle scelte fondamentali di progettazione di un sistema software complesso. Capacità di apprendimento: a seguito del superamento dell’esame, lo studente è in grado di apprendere in autonomia ulteriori tecniche avanzate che derivano dal costante avanzamento dell’Ingegneria del Software moderna, e di applicare le stesse a nuovi progetti. Modalità di accertamento e valutazione: Gli esami di accertamento e di valutazione consistono: - in un progetto, opzionale e da svolgersi in gruppo, ha lo scopo di approfondire un argomento del corso o di progettare e, possibilmente, realizzare un sistema software la cui il docente svolge il ruolo del committente; - in una prova scritta, volta ad accertare la capacità di progettazione e di validazione dei sistemi software; - in una prova orale, volta a discute l’eventuale progetto realizzato ed accertare la comprensione degli argomenti teorici del corso. Al termine della prova orale, allo studente viene attribuito un voto massimo 30/30. Ai fini del superamento dell’esame con votazione minima di 18/30 è necessario che le conoscenze/competenze della materia siano almeno ad un livello elementare, sia per la parte scritta che per quella orale, ovvero gestire specifiche software di complessità limitata. E’ attribuito un voto compreso fra 19/30 e 24/30 quando lo studente sia in grado di svolgere correttamente la parte scritta ma possegga competenze elementari nella parte teorica. E’ attribuito un voto compreso fra 25/30 e 30/30 quando lo studente dimostra di essere in grado di svolgere correttamente la parte scritta e dimostri buone competenze nella parte teorica, con ottime capacità di gestire specifiche software complesse, individuando e valutando le possibili alternative progettuali. Agli studenti che svolgono il progetto ed abbiano acquisito competenze eccellenti sia nella parte scritta che in quella teorica può essere attribuita la lode. |
Programma | Introduzione all'Ingegneria del software. Processo e prodotto. Fattori di qualità del software. Principi dell’ingegneria del software: formalità, astrazione, separazione degli interessi, modularità, incapsulamento, information hiding, coesione, accoppiamento, anticipazione del cambiamento. Il concetto di modulo software, moduli come astrazione sul controllo e come astrazione sui dati. Relazioni tra moduli. Il ciclo di vita del software. Principali attività della produzione del software. Modello a cascata; modello con retroazione. Modelli evolutivi. Modello a ‘V’. Metodologie Agili. SCRUM. Ingegneria dei requisiti. Concetto di prodotto Software. Generalità sulla stima dei costi. Metriche funzionali (Function Points). Analisi dei punti funzione (FPA). Analisi e specifica dei requisiti. Documento dei requisiti (SRS). Requisiti utente e di sistema. Requisiti funzionali e non funzionali. Tassonomia dei requisiti non funzionali. Completezza e consistenza dei requisiti. Standard per la specifica dei requisiti. Elicitazione, analisi dei requisiti e validazione dei requisiti. Tracciabilità dei requisiti. Modellazione dei casi d’uso in UML. La modellazione a oggetti. Obiettivi della modellazione. La progettazione tradizionale e quella orientata agli oggetti. L’ereditarietà come strumento di progettazione e di riuso. La fase di progettazione. La modellazione a oggetti in linguaggio UML: diagrammi delle classi, di interazione, di stato, di attività, dei componenti, dei package, di deployment. Dalla progettazione a oggetti alla programmazione a oggetti. Realizzazione del contenimento stretto e lasco, delle associazioni e dell’interazione tra gli oggetti. Pattern architetturali e di design. Pattern creazionali, strutturali e comportamentali. I pattern DAO, Observer, Factory, Model-View-Controller, Singleton, Façade, Adapter, Composite. Dal progetto UML alla implementazione in Java. Verifica e validazione del software (V&V). Analisi statica. Obiettivi e pianificazione del testing. Tecniche di testing black-box e white-box. Test di unità, di integrazione, di sistema, di accettazione, di regressione, -test, -test. Test strutturale, criteri di copertura. Complessità ciclomatica o numero di Mc Cabe. Test combinatoriale. Model-based testing. Test di robustezza. Metodi formali. Concetti di affidabilità del software. Testing di applicazioni Java con Junit. Modelli e architetture software. Partizioni e Layer. Pattern architetturali. Repository Architecture. Client/Server Architecture. Peer-To-Peer Architecture. Model/View/Controller. Architetture n-tier. |
Testi docente | I. Sommerville. Software Engineering, X ed., Pearson 2017. Progettazione a oggetti: C. Larman, Applicare UML e i Pattern - Analisi e Progettazione orientata agli Oggetti, III ed. Prentice-Hall, 2005. B. Bruegge, A. Dutoit. Object-Oriented Software Engineering, Pearson, 2008. UML: Stevens Rod Pooley, Usare UML, Addison Wesley, 2008. J. Arlow, Ila Neustadt, UML2 e Unified Process, McGraw-Hill, 2006. Altri: P. Amman, J. Offutt. Introduction to software testing, Cambrigde Univerisity Press, 2008. E. Gamma, R. Helm, R.Johnson, J.Vissides. Design patterns, Addison Wesley |
Erogazione tradizionale | Sì |
Erogazione a distanza | No |
Frequenza obbligatoria | No |
Valutazione prova scritta | Sì |
Valutazione prova orale | Sì |
Valutazione test attitudinale | No |
Valutazione progetto | Sì |
Valutazione tirocinio | No |
Valutazione in itinere | No |
Prova pratica | No |
Corso | Ingegneria dell'Informazione |
Curriculum | Curriculum unico |
Orientamento | Orientamento unico |
Anno Accademico | 2017/2018 |
Crediti | 6 |
Settore Scientifico Disciplinare | MAT/08 |
Anno | Terzo anno |
Unità temporale | Secondo semestre |
Ore aula | 48 |
Attività formativa | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) |
Erogazione | 50M006 CALCOLO NUMERICO E PROGRAMMAZIONE in Ingegneria Informatica e dei sistemi per le Telecomunicazioni LM-27 COTRONEI MARIANTONIA |
Docente | Mariantonia COTRONEI |
Obiettivi | Il corso si propone di fornire le conoscenze di base relative ai principali metodi del Calcolo Numerico e di introdurre gli ambienti di calcolo scientifico Matlab e Octave. Gli obiettivi formativi del corso prevedono l’acquisizione di: capacità di costruire modelli numerici e di progettare algoritmi risolutivi; consapevolezza delle problematiche relative all’utilizzo del calcolatore per la risoluzione di problemi matematici; capacità di implementare algoritmi numerici sul calcolatore, realizzare test numerici e analizzare criticamente i risultati ottenuti. |
Programma | ARITMETICA FLOATING-POINT E ANALISI DEGLI ERRORI Rappresentazione dei numeri in un calcolatore. Precisione numerica. Aritmetica floatingpoint. Errori e loro propagazione. Condizionamento di un problema matematico. Stabilità di un algoritmo. RISOLUZIONE DI EQUAZIONI NON LINEARI Metodi iterativi: convergenza e ordine di convergenza. Metodi di bisezione e di regula falsi. Metodo delle secanti. Metodo di NewtonRaphson. Generalità sui metodi di punto fisso. Criteri d’arresto RISOLUZIONE DI SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI Richiami di calcolo matriciale. Matrici speciali e loro proprietà. Norme vettoriali e matriciali. Analisi di stabilità per sistemi lineari. Numero di condizionamento di una matrice. Metodi diretti. Risoluzione di sistemi triangolari. Metodo di eliminazione di Gauss. Pivoting. Fattorizzazione LU. Metodi iterativi. Matrice di iterazione. Convergenza e rapidità di convergenza. Criteri d'arresto. Metodi di Jacobi e GaussSeidel. Metodo di Richardson e del gradiente. APPROSSIMAZIONE DI FUNZIONI E DI DATI Interpolazione polinomiale. Polinomio interpolatore nella forma di Lagrange. Errore di interpolazione. Effetto Runge. Interpolazione con funzioni spline. Spline lineari e cubiche. Approssimazione nel senso dei minimi quadrati. DERIVAZIONE ED INTEGRAZIONE NUMERICA Approssimazione di derivate. Differenze finite.Formule di quadratura interpolatorie. Grado di precisione. Formule di NewtonCotes. Formule di NewtonCotes composte. Calcolo dell'errore nelle formule di NewtonCotes e di NewtonCotes composte. Formule di Gauss-Legendre. INTEGRAZIONE NUMERICA DI EQUAZIONI DIFFERENZIALI ORDINARIE. Problema di Cauchy. Metodi onestep. Errore locale ed errore globale. Consistenza e convergenza. Metodi di Eulero e di Crank-Nicolson. Generalità sui metodi di Runge Kutta Metodi multistep. Metodi di AdamsBashforth e AdamsMoulton. Metodi predictorcorrector. METODI NUMERICI PER PROBLEMI AI LIMITI Generalità su equazioni ellittiche, paraboliche, iperboliche. Condizioni iniziali e al contorno. Approssimazione alle differenze finite del problema di Poisson in una e due dimensioni. Approssimazione agli elementi finiti del problema di Poisson monodimensionale. INTRODUZIONE AL MATLAB Ambiente di calcolo scientifico Matlab: comandi principali, matrici, funzioni matematiche. Istruzioni per la grafica. Progettazione e sviluppo dei programmi. Implementazione di metodi numerici e analisi/validazione dei risultati su problemi test. |
Testi docente | A. Quarteroni, F. Saleri, P. Gervasio. Calcolo Scientifico. Esercizi e problemi risolti con MATLAB e Octave, Springer, 2012. M.L. Lo Cascio, Fondamenti di Analisi Numerica, McGraw Hill, 2007. G. Naldi, L. Pareschi, Matlab: Concetti e Progetti, Apogeo, 2013. Quarteroni, R. Sacco, F. Saleri. Matematica Numerica, Springer, 2008 A. Quarteroni, F. Saleri, P. Gervasio. Scientific Computing with MATLAB and Octave, Springer |
Erogazione tradizionale | No |
Erogazione a distanza | No |
Frequenza obbligatoria | No |
Valutazione prova scritta | No |
Valutazione prova orale | No |
Valutazione test attitudinale | No |
Valutazione progetto | No |
Valutazione tirocinio | No |
Valutazione in itinere | No |
Prova pratica | No |
Corso | Ingegneria dell'Informazione |
Curriculum | Curriculum unico |
Orientamento | Orientamento unico |
Anno Accademico | 2017/2018 |
Crediti | 6 |
Settore Scientifico Disciplinare | ING-INF/01 |
Anno | Terzo anno |
Unità temporale | Secondo semestre |
Ore aula | 48 |
Attività formativa | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) |
Docente | FRANCESCO GIUSEPPE DELLA CORTE |
Obiettivi | Il corso di Laboratorio di Elettronica intende consentire agli studenti di svolgere un’intensa attività sperimentale finalizzata all’acquisizione di strumenti e tecniche per la progettazione, il test e la diagnosi di circuiti ed apparati elettronici i cui aspetti teorici sono stati affrontati in altri corsi fondamentali di elettronica. Gli studenti imparano innanzitutto ad utilizzare correttamente la strumentazione di base in dotazione al Laboratorio (generatori di segnali, oscilloscopi, alimentatori, multimetri) e successivamente passano alla realizzazione di circuiti analogici e digitali via via più complessi. Rientra altresì fra le finalità del Corso l’apprendimento dell’utilizzo di strumenti CAD di simulazione circuitale analogica e digitale, e per la progettazione di circuiti stampati (PCB). |
Programma | Introduzione agli strumenti di simulazione numerica per l’analisi ed il progetto di circuiti analogici e digitali. Introduzione alla strumentazione per la caratterizzazione di circuiti analogici. Simulazione SPICE di circuiti amplificatori. Simulazione e progettazione delle topologie comuni di alimentatori stabilizzati. Introduzione ai microcontrollori e sistemi embedded. Set di istruzioni, formato indirizzi delle istruzioni. Architettura RISC, esempi di set di istruzioni CISC e RISC. Modi di funzionamento, registri, oscillatore. Porte I/O, memorie, interrupt, timer, ADC, UART, I2C, SPI, watchdog. Controllo di potenza; caratteristiche statiche e dinamiche. Il sistema di sviluppo: Integrated Development Environment (IDE). Progetti, programmazione e simulazione del firmware. Programmazione e montaggio di circuiti per l’elaborazione di segnali analogici/digitali. Timers, multivibratori Uso di circuiti integrati LSI delle famiglie TTL e CMOS |
Testi docente | Materiale didattico fornito dai docenti The Art of Electronics - Paul Horowitz |
Erogazione tradizionale | Sì |
Erogazione a distanza | No |
Frequenza obbligatoria | No |
Valutazione prova scritta | No |
Valutazione prova orale | Sì |
Valutazione test attitudinale | No |
Valutazione progetto | Sì |
Valutazione tirocinio | No |
Valutazione in itinere | No |
Prova pratica | No |
Docente | RICCARDO CAROTENUTO |
Obiettivi | Il corso di Laboratorio di Elettronica intende consentire agli studenti di svolgere un’intensa attività sperimentale finalizzata all’acquisizione di strumenti e tecniche per la progettazione, il test e la diagnosi di circuiti ed apparati elettronici i cui aspetti teorici sono stati affrontati in altri corsi fondamentali di elettronica. Gli studenti imparano innanzitutto ad utilizzare correttamente la strumentazione di base in dotazione al Laboratorio (generatori di segnali, oscilloscopi, alimentatori, multimetri) e successivamente passano alla realizzazione di circuiti analogici e digitali via via più complessi. Rientra altresì fra le finalità del Corso l’apprendimento dell’utilizzo di strumenti CAD di simulazione circuitale analogica e digitale, e per la progettazione di circuiti stampati (PCB). |
Programma | Introduzione agli strumenti di simulazione numerica per l’analisi ed il progetto di circuiti analogici e digitali. Introduzione alla strumentazione per la caratterizzazione di circuiti analogici. Simulazione SPICE di circuiti amplificatori. Simulazione e progettazione delle topologie comuni di alimentatori stabilizzati. Introduzione ai microcontrollori e sistemi embedded. Set di istruzioni, formato indirizzi delle istruzioni. Architettura RISC, esempi di set di istruzioni CISC e RISC. Modi di funzionamento, registri, oscillatore. Porte I/O, memorie, interrupt, timer, ADC, UART, I2C, SPI, watchdog. Controllo di potenza; caratteristiche statiche e dinamiche. Il sistema di sviluppo: Integrated Development Environment (IDE). Progetti, programmazione e simulazione del firmware. Programmazione e montaggio di circuiti per l’elaborazione di segnali analogici/digitali. Uso dei Flip-Flop, registri a scorrimento, contatori. Multivibratori basati sull’integrato NE555 Circuiti a Phase-Locked-Loop (PLL) |
Testi docente | A cura del docente |
Erogazione tradizionale | Sì |
Erogazione a distanza | No |
Frequenza obbligatoria | No |
Valutazione prova scritta | Sì |
Valutazione prova orale | Sì |
Valutazione test attitudinale | No |
Valutazione progetto | Sì |
Valutazione tirocinio | No |
Valutazione in itinere | Sì |
Prova pratica | Sì |
Descrizione | Avviso | |
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Ricevimenti di: | ||
mercoledi ore 8:30-10:00 o per appuntamento inviando una e-mail al docente |
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Ricevimenti di: Riccardo Carotenuto | ||
Nel periodo didattico, si riceve immediatamente dopo il termine delle lezioni. Nelle pause, il ricevimento puo' essere fissato via email all'indirizzo r.carotenuto@unirc.it. |
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Corso | Ingegneria dell'Informazione |
Curriculum | Curriculum unico |
Orientamento | Orientamento unico |
Anno Accademico | 2017/2018 |
Crediti | 6 |
Settore Scientifico Disciplinare | MAT/03 |
Anno | Terzo anno |
Unità temporale | Secondo semestre |
Ore aula | 48 |
Attività formativa | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) |
Erogazione | 1000274 Teoria dei Grafi in Ingegneria Informatica e dei sistemi per le Telecomunicazioni LM-27 BONANZINGA VITTORIA |
Docente | Vittoria BONANZINGA |
Obiettivi | Il corso si propone inoltre di fornire le conoscenze di base della teoria dei grafi: definizioni, connettività, grafi planari, colorazioni, flussi. Si propone inoltre di fornire gli strumenti e le tecniche proprie della teoria dei grafi per lo studio di problemi concreti, per la costruzione di modelli e per la ricerca di soluzioni a problemi decisionali. |
Programma | Origini: problema dei ponti di Königsberg. Definizioni e concetti fondamentali: definizioni, ciclo, multigrafo, grafo completo, grafo bipartito, cammini, circuiti, connettività, componenti, punto di taglio. Rappresentazione di grafi. Alberi e grafi planari. Grafi diretti. Matrici e spazi vettoriali di grafi. Cammini e circuiti euleriani. Problema di cammino minimo. Matrice di adiacenza. Matrice di incidenza. Matching. Grafi e colorazioni. Alberi con radice. Alberi di copertura minimali. Reti. Cammini nelle reti. Circuito Hamiltoniano. Grafo euleriano. Grafo Hamiltoniano. Flussi. Teoria di Ramsey. Teorema di Eulero. Algoritmi: di Dijkstra, di Kruskal e di Prim. Applicazioni della teoria dei grafi ai trasporti, alle reti elettriche, alle reti di calcolatori per la distribuzione e l’immagazzinamento di informazioni. |
Testi docente | 1) W. D. Wallis, A Beginner’s Guide to Graph Theory, Second edition, Birkhäuser, 2007. |
Erogazione tradizionale | No |
Erogazione a distanza | No |
Frequenza obbligatoria | No |
Valutazione prova scritta | No |
Valutazione prova orale | No |
Valutazione test attitudinale | No |
Valutazione progetto | No |
Valutazione tirocinio | No |
Valutazione in itinere | No |
Prova pratica | No |
Descrizione | Avviso | |
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Ricevimenti di: Vittoria Bonanzinga | ||
Si avvisano gli studenti che per l'anno accademico 2018/2019 durante il I semestre il ricevimento per i corsi di Geometria, Teoria dei grafi e Teoria della Crittografia è fissato il giovedì mattina alle 10:00, si invitano gli studenti a contattare il docente per e-mail almeno il giorno prima per la conferma. |
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Corso | Ingegneria dell'Informazione |
Curriculum | Curriculum unico |
Orientamento | Orientamento unico |
Anno Accademico | 2017/2018 |
Crediti | 6 |
Settore Scientifico Disciplinare | ING-INF/03 |
Anno | Terzo anno |
Unità temporale | Secondo semestre |
Ore aula | 48 |
Attività formativa | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) |
Docente | GIUSEPPE ARANITI |
Obiettivi | Obiettivi formativi: Il principale obiettivo del corso di “Pianificazione dei Sistemi Wireless” consiste nell’introdurre gli allievi alle problematiche relative al trasporto dell’informazione attraverso il canale radiomobile e nel fornire gli strumenti metodologici necessari ad analizzare le prestazioni delle reti wireless moderne e a effettuare la pianificazione e il dimensionamento a livello di sistema. Saranno, inoltre, esaminate le differenti tecniche di accesso al mezzo radio e di allocazione dei canali. Infine, è prevista anche un’attività di laboratorio che ha come scopo l’insegnamento dei principi base della pianificazione di sistemi wireless per mezzo di tool di planning che consentono: (i) la creazione di scenari reali, (ii) la pianificazione dei sistemi wireless, (iii) l’analisi prestazionale in termini di copertura, interferenza e grado di servizio offerto agli utenti. Al termine del corso l’allievo conosce: (i) i fondamenti della propagazione radio in presenza di ostacoli e i principali modelli per la previsione di coperture e per la caratterizzazione del canale radio; (ii) l'architettura ed i fondamenti della pianificazione dei sistemi wireless di nuova generazione; (iii) i principali tool di pianificazione dei di sistemi wireless presenti in commercio. |
Programma | Programma dettagliato 1. Il concetto di rete wireless cellulare • Introduzione al concetto di rete cellulare • Frequenza di riuso • Strategia di assegnazione del canale o Tecniche di allocazione fissa del canale (FCA) o Tecniche di allocazione dinamica del canale (DCA) o Tecniche ibride per l’allocazione del canale radio. • Strategia di Handover • Interferenza o Interferenza co-canale o Interferenza dei canali adiacenti o Controllo di potenza per ridurre l’interferenza • Trunking e grado di servizio • Tecniche per aumentare la capacità di un sistema radiomobile o Cell splitting o Settorizzazone o Concetto di copertura multistrato 2. Handover nelle reti wireless • Tipi di Handover o Procedura di inizio Handover o Procedura di decisione dell’Handover o Schemi di Handover 3. Tecniche di accesso multiplo per reti di comunicazione wireless • Accesso multiplo a divisione di frequenza (FDMA) • Accesso multiplo a divisione di tempo (TDMA) • Accesso multiplo a divisione di codice (CDMA) • OFDMA 4. Propagazione nei sistemi wireless • Modelli di propagazione a larga scala • Modelli di propagazione a piccola scala • Problematiche di path loss o Riflessione, diffrazione, scattering o Modelli di propagazione Outdoor o Modelli di Propagazione Indoor • Problematiche di fading • Problematiche di multipath 5. Pianificazione e progettazione di un sistema wirless • Procedure di progettazione e pianificazione di un sistema wireless o Procedura per un nuovo sistema wireless o Procedura di migrazione da un sistema wireless preesistente • Metodologia o Valutazione del collegamento o Modelli di propagazione • Considerazioni sul progetto o Scelta del modello di propagazione o Definizione del traffico offerto o Analisi della capacità e dimensionamento delle reti wireless cellulari o Impiego dei principali tool di planning. |
Testi docente | Risorse e bibliografia essenziale [1] William C.Y. Lee - Mobile Cellular Telecommunications Systems - McGraw-Hill [2] Stojmenovic’ - Handbook of Wireless Networks and Mobile Computing - Wiley. [3] C. Smith, D. Collins - Comunicazioni Wireless 3G - McGraw-Hill [4] T.S. Rappaport - Wireless communications, principles & practice – Prentice Hall PTR [5] Appunti del corso forniti dal docente. Materiale bibliografico aggiuntivo, fornito dal docente quando necessario. |
Erogazione tradizionale | Sì |
Erogazione a distanza | No |
Frequenza obbligatoria | No |
Valutazione prova scritta | No |
Valutazione prova orale | Sì |
Valutazione test attitudinale | No |
Valutazione progetto | No |
Valutazione tirocinio | No |
Valutazione in itinere | No |
Prova pratica | No |
Corso | Ingegneria dell'Informazione |
Curriculum | Curriculum unico |
Orientamento | Orientamento unico |
Anno Accademico | 2017/2018 |
Crediti | 6 |
Settore Scientifico Disciplinare | ING-IND/33 |
Anno | Terzo anno |
Unità temporale | Secondo semestre |
Ore aula | 48 |
Attività formativa | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) |
Docente | ROSARIO CARBONE |
Obiettivi | Il corso, a carattere essenzialmente applicativo, analizza le questioni salienti della progettazione a norma ed in sicurezza degli impianti elettrici utilizzatori di media e di bassa tensione; le nozioni sono specificamente estese ed applicate agli impianti fotovoltaici per la generazione distribuita di energia elettrica dal sole. Vengono, preliminarmente, analizzate le questioni inerenti la costituzione degli impianti ed i criteri per la loro progettazione. Viene, quindi, affrontato il tema della pericolosità dei contatti elettrici per le persone. Successivamente, dopo aver posto attenzione alla classificazione degli impianti elettrici, vengono analizzati tutti gli apparati e le scelte progettuali idonee a garantire la protezione delle persone contro i predetti contatti elettrici pericolosi. Obiettivo principale del corso è quello di fornire agli studenti le competenze sufficienti a dimensionare e sovrantintedere alla gestione ed alla manutenzione di impianti elettrici utilizzatori di media complessità. |
Programma | Generalità sulla costituzione di un tipico impianto elettrico utilizzatore di media e di bassa tensione. Criteri per la progettazione degli impianti elettrici utilizzatori. Costituzione degli impianti fotovoltaici per la generazione di energia elettrica in corrente alternata dal sole e criteri per la progettazione degli stessi. Analisi degli elementi costitutivi fondamentali dei predetti impianti anche in relazione alla loro funzione (generatori, trasformatori, linee e reti di distribuzione, sistemi di protezione contro le sovracorrenti e contro le sovratensioni, quadri di distribuzione, quadri di campo, inverter, protezioni, dispositivi di interfaccia, ...). Pericolosità della corrente elettrica. Dalle curve di pericolosità della corrente alle curve di pericolosità della tensione. Ambienti ordinari ed ambienti non ordinari. Classificazione degli impianti e criteri e modalità di collegamento a terra delle masse. Analisi della pericolosità dei contatti elettrici in caso di guasto, nelle diverse situazioni impiantistiche possibili (guasti nei sistemi TT, guasti nei sistemi TN sia lato BT che lato MT, guasti lato continua e lato alternata negli impianti fotovoltaici senza e con trasformatore di disaccoppiamento galvanico). Protezioni contro i contatti diretti. Protezione contro i contatti indiretti (nei sistemi di tipo TT, nei sistemi di tipo TN, nei sistemi di tipo IT e negli impianti fotovoltaici). Protezioni senza interruzione automatica del circuito guasto. Protezione mediante interruzione automatica del circuito guasto. Costituzione, funzionamento e caratteristiche peculiari del relè differenziale. Costituzione e dimensionamento dell'impianto di terra. Verifiche per la sicurezza degli impianti elettrici utilizzatori. |
Testi docente | Appunti dalle lezioni. Norma CEI 64-8. V. Carrescia: “Fondamenti di sicurezza elettrica”. Edizioni TNE, Torino. Guida Blu n.15: Fotovoltaico. Edizioni TNE. |
Erogazione tradizionale | Sì |
Erogazione a distanza | No |
Frequenza obbligatoria | No |
Valutazione prova scritta | Sì |
Valutazione prova orale | Sì |
Valutazione test attitudinale | No |
Valutazione progetto | No |
Valutazione tirocinio | No |
Valutazione in itinere | No |
Prova pratica | No |
Corso | Ingegneria dell'Informazione |
Curriculum | Curriculum unico |
Orientamento | Orientamento unico |
Anno Accademico | 2017/2018 |
Crediti | 6 |
Settore Scientifico Disciplinare | ICAR/05 |
Anno | Terzo anno |
Unità temporale | Secondo semestre |
Ore aula | 48 |
Attività formativa | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) |
Docente | DOMENICO GATTUSO |
Obiettivi | Il corso ha come obiettivo formativo la preparazione di studenti che abbiano familiarità di base con l’ingegneria dei sistemi di trasporto, con particolare riguardo alle conoscenze di tipo economico-gestionale applicate alla progettazione, organizzazione, esercizio e manutenzione dei sistemi di trasporto e delle attività logistiche. Il percorso didattico è finalizzato ad offrire conoscenze utili ad affrontare le problematiche gestionali relative alla progettazione, esecuzione, esercizio e manutenzione delle opere civili e delle infrastrutture di trasporto, utilizzando metodi, tecniche e strumenti aggiornati, compresi strumenti ITC; affrontare le problematiche gestionali relative alla progettazione, organizzazione, esercizio e manutenzione dei sistemi di trasporto e delle attività logistiche, utilizzando metodi, tecniche e strumenti aggiornati, in particolare strumenti e tecnologie ICT. Nell'ambito del percorso formativo, le lezioni saranno integrate integrate con esercitazioni nonché lavori individuali e/o di gruppo, che sollecitino la partecipazione attiva, la capacità propositiva, la capacità di elaborazione autonoma e di comunicazione dei risultati del lavoro svolto. |
Programma | Sistema di Trasporto e Sistema Territoriale Offerta Trasporto (Infrastrutture, RETI, Veicoli, ICT/ITS, Servizi) Elementi di Meccanica della Locomozione Domanda di Trasporto: Passeggeri, Merci Caratterizzazione della domanda di Trasporto Interazione domanda/offerta. Prestazioni dei sistemi Simulazione e Valutazione dei sistemi di trasporto. |
Testi docente | Cascetta E. (1998). Teoria e metodi dell’Ingegneria dei sistemi di trasporto. UTET. Torino AA.VV. (2007). Introduzione alla tecnica dei trasporti e del traffico. UTET. Torino Gattuso D. (2008). Meccanica della locomozione. F.Angeli. Milano Letteratura internazionale: Manheim M.L. (1979). Fundamentals of transportation system analysis. MIT Press. Cambridge Ortuzar J. de D., Willumsen L.G. (2004). Pianificazione dei sistemi di trasporto. Hoepli. Milano |
Erogazione tradizionale | Sì |
Erogazione a distanza | No |
Frequenza obbligatoria | Sì |
Valutazione prova scritta | No |
Valutazione prova orale | Sì |
Valutazione test attitudinale | No |
Valutazione progetto | No |
Valutazione tirocinio | No |
Valutazione in itinere | No |
Prova pratica | No |
Corso | Ingegneria dell'Informazione |
Curriculum | Curriculum unico |
Orientamento | Orientamento unico |
Anno Accademico | 2017/2018 |
Crediti | 6 |
Settore Scientifico Disciplinare | ICAR/04 |
Anno | Terzo anno |
Unità temporale | Secondo semestre |
Ore aula | 48 |
Attività formativa | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) |
Docente | FILIPPO GIAMMARIA PRATICO' |
Obiettivi | RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI 1. Conoscenza e capacità di comprensione (Acquisizione di specifiche competenze teoriche e operative in materia di INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO INTELLIGENTI). 2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione 3. Autonomia di giudizio (Valutazione e interpretazione dei dati sperimentali propri del settore). 4. Abilità comunicative |
Programma | Infrastrutture di trasporto (1CFU) Materiali, geometria, Sostenibilità e sicurezza (inquadramento teorico generale). Gestione dei materiali della infrastruttura Manutenzione ordinaria e straordinaria (sensoristica, infrastruttura, dispositivi, etc.); benefici; analisi del costo del ciclo di vita (2 CFU). Intelligent Transportation Systems ITS, metodi per migliorare sicurezza, mobilità, sostenibilità, attraverso applicazioni ITS; veicoli intelligenti; infrastrutture intelligenti; sistemi di trasporto intelligenti; comunicazioni interveicolari ed intermodali; allerta; interoperabilità; sicurezza extraurbana ed urbana; sicurezza in trasporti speciali; benefici ambientali e gas serra; attributi controllati (velocità, posizione, massa, etc.); applicazioni stradali, ferroviarie, aeroportuali, marittime. (1 CFU) Tecnologie e ricerche relative alla sicurezza delle infrastrutture e della circolazione Comunicazioni veicolo-veicolo; veicolo-infrastrutture; allerta a fronte pericoli. (0.5CFU) Tecnologie e ricerche relative alla gestione del traffico e delle emergenze Applicazioni wireless alla mobilità; segnaletica intelligente; allerta; informazioni per la ottimizzazione gestionale degli enti di trasporto e delle flotte di automezzi (0.5 CFU) Tecnologie e ricerche relative all’ambiente Equipaggiamenti a bordo per ottimizzare esercizio e manutenzione dei veicoli; dispositivi per ottimizzare l’efficienza energetica; dispositivi per ottimizzare la gestione del traffico; dispositivi per ottimizzare la gestione ambientale (0.5CFU). Tecnologie e ricerche relative agli autoveicoli (al fine di migliorare le prestazioni dei conducenti). Benefici in termini di sostenibilità, mobilità, ambiente, qualità della vita; comunicazioni wireless tra veicoli, infrastrutture passeggeri Dispositivi all’interno del veicolo al fine di migliorare l’attenzione del conducente (0.5CFU) |
Testi docente | Risorse e bibliografia essenziale AA.VV., Pubblicazioni ed altri testi indicati durante il corso (moduli M12, 40, 60, 100, 208, 210, 212, 214, 216, 220, 230, 240, 260, 270), . Linee guida per le analisi di sicurezza delle strade D.M. 3699-8 Giugno 2001. Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle intersezioni stradali, 19.04.06 Min. Infr. Trasp.. Norme funzionali e geometriche per la costruzione strade D. M. 6792 del 5/11/2001. Praticò F.G. et al., Evaluating the performance of automated pavement cracking measurement equipment, PIARC Reference 2008R14, ISBN 2-84060-214-8, Pages 59, PIARC, 2008. Reagan, J, Stimpson, W, Lamm, R, Heger, R, Steyer, R, Schoch, M, Influence Of Vehicle Dynamics On Road Geometrics, Transp. Res. Circular, Issue Number: E-C003, Transportation Research Board, 1998. Tesoriere G., Boscaino G., Tesoriere G.: Strade Ferrovie ed Aeroporti”, UTET – voll. I, II, III. Ullidtz, Per. (1987). Pavement Analysis. Elsevier, Amsterdam. www.its.dot.gov/strat_plan/index.htm http://www.its.dot.gov/factsheets/overview_factsheet.htm#sthash.p09ceP1H.dpuf http://www.its.dot.gov/factsheets/overview_factsheet.htm Policy Framework for Intelligent Transport Systems in Australia, http://www.infrastructure.gov.au/transport/its/files/ITS_Framework.pdf Lamm, R., Psarianos, B., Mailaender, T. “Highway Design and Traffic Safety Engineering Handbook” McGraw-Hill Book Co, .., 1999. |
Erogazione tradizionale | Sì |
Erogazione a distanza | Sì |
Frequenza obbligatoria | No |
Valutazione prova scritta | No |
Valutazione prova orale | Sì |
Valutazione test attitudinale | No |
Valutazione progetto | Sì |
Valutazione tirocinio | No |
Valutazione in itinere | No |
Prova pratica | No |
Descrizione | Avviso | |
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Ricevimenti di: Filippo Giammaria Pratico' | ||
Tutti i giorni dalle ore 12:30 alle ore 13:30 (salvo impegni didattici o ricerca). Nel caso non sia presente a causa di impegni, si prega di contattarmi tramite email (filippo.pratico@unirc.it) |
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Ricevimenti di: Filippo Giammaria Pratico' | ||
Tutti i giorni dalle ore 12:30 alle ore 13:30 (salvo impegni didattici o ricerca). |
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Corso | Ingegneria dell'Informazione |
Curriculum | Curriculum unico |
Orientamento | Orientamento unico |
Anno Accademico | 2017/2018 |
Crediti | 6 |
Settore Scientifico Disciplinare | ICAR/05 |
Anno | Terzo anno |
Unità temporale | Secondo semestre |
Ore aula | 48 |
Attività formativa | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) |
Docente | GIUSEPPE MUSOLINO |
Obiettivi | Strumenti metodologici di base per la stima dell’offerta e della domanda di trasporto e di logistica delle merci a differenti scale territoriali. Definizione di misure (materiali, immateriali, equipaggiamenti, governance) per la riduzione dei costi, della congestione da traffico veicolare e il miglioramento della sostenibilità. |
Programma | Trasporto merci a scala (inter)nazionale Struttura dell’offerta di trasporto merci (infrastrutture e servizi) Formazione della scelta di trasporto dei decisori (multimodal transport operators, spedizionieri, corrieri, imprese di trasporto) Trasporto merci a scala urbana (city logistics) Struttura dell’offerta di trasporto merci urbana (infrastrutture e servizi per la distribuzione della merce nelle città) Modelli di domanda merci Sistemi logistici Componenti delle catene logistiche: nodi Strategie di distribuzione |
Testi docente | Appunti del corso Russo F., (2005) Sistemi di trasporto merci. FrancoAngeli. |
Erogazione tradizionale | Sì |
Erogazione a distanza | No |
Frequenza obbligatoria | No |
Valutazione prova scritta | No |
Valutazione prova orale | Sì |
Valutazione test attitudinale | No |
Valutazione progetto | No |
Valutazione tirocinio | No |
Valutazione in itinere | No |
Prova pratica | Sì |
Descrizione | Avviso | |
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Ricevimenti di: Giuseppe Musolino | ||
Lunedi' e giovedi' alle ore 11.00 (da confermare via e-mail). E' possibile anche in altri giorni concordando l'orario. |
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Corso | Ingegneria dell'Informazione |
Curriculum | Curriculum unico |
Orientamento | Orientamento unico |
Anno Accademico | 2017/2018 |
Crediti | 6 |
Settore Scientifico Disciplinare | ICAR/05 |
Anno | Terzo anno |
Unità temporale | Secondo semestre |
Ore aula | 48 |
Attività formativa | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) |
Docente | ANTONINO VITETTA |
Obiettivi | Gli obiettivi formativi del corso consistono nell’apprendere alcuni strumenti metodologici di base dell’ingegneria dei trasporti per la simulazione del traffico veicolare. Tali strumenti consentono di definire alcune strategie di controllo in archi isolati di una rete di trasporto per la riduzione della congestione e il miglioramento della sostenibilità. |
Programma | Sistemi di trasporto. Modelli di deflusso di nodo e di arco. Stabilità e instabilità del deflusso veicolare su archi. Cenni su tecnologie e metodologie per il controllo del traffico. |
Testi docente | Cantarella G. E., (2001) Sistemi di trasporto, tecnica ed economia, UTET; Vitetta A., (2003) Il deflusso nei sistemi di trasporto. Esercizi ed applicazioni, Franco Angeli. |
Erogazione tradizionale | Sì |
Erogazione a distanza | No |
Frequenza obbligatoria | No |
Valutazione prova scritta | No |
Valutazione prova orale | Sì |
Valutazione test attitudinale | No |
Valutazione progetto | No |
Valutazione tirocinio | No |
Valutazione in itinere | No |
Prova pratica | No |
Corso | Ingegneria dell'Informazione |
Curriculum | Curriculum unico |
Orientamento | Orientamento unico |
Anno Accademico | 2017/2018 |
Crediti | 6 |
Settore Scientifico Disciplinare | ING-IND/33 |
Anno | Terzo anno |
Unità temporale | Secondo semestre |
Ore aula | 48 |
Attività formativa | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) |
Erogazione | 1000339 Sistemi elettronici per l'energia in Ingegneria Elettronica LM-29 CARBONE ROSARIO |
Docente | Rosario CARBONE |
Obiettivi | Il corso è finalizzato al completamento delle conoscenze maturate nei corsi di Elettrotecnica e di Elettronica, con l’apprendimento di nozioni sui dispositivi elettronici di potenza e sulle configurazioni circuitali fondamentali per la conversione statica dell'energia elettrica, sia nella fase di utilizzazione che nella fase di generazione. I contenuti sono fortemente applicativi ed indirizzati alla comprensione del ruolo dell’elettronica di potenza nelle applicazioni elettriche moderne. |
Programma | Nella prima parte, vengono analizzate le caratteristiche peculiari dei dispositivi elettronici di potenza maggiormente diffusi nelle applicazioni di media e grande potenza: diodi di potenza, SCR, BJT, GTO, IGBT... E’ anche affrontato il problema della dissipazione di potenza in tali dispositivi e del dimensionamento dei relativi scambiatori di calore. Nella seconda parte, vengono presentate ed analizzate in dettaglio le principali configurazioni circuitali per la conversione statica dell’energia elettrica. In particolare vengono presi in esame i seguenti convertitori, anche denominati a commutazione naturale: Convertitori alternata/continua (raddrizzatori): raddrizzatori a diodi a semplice e doppia semionda con trasformatore a presa centrale, a ponte monofase, trifase ed esafase; raddrizzatori controllati a tiristori monofasi e trifasi, anche nel funzionamento da inverter (convertitore alternata/continua); dual converter (a quattro quadranti) monofasi e trifasi. Nella terza parte, vengono presentati ed analizzati in dettaglio i convertitori (raddrizzatori ed inverter) denominati a commutazione forzata. In particolare vengono presi in esame i raddrizzatori monofasi e trifasi con controllo ad anticipo dello spegnimento, con controllo simmetrico, con controllo detto PWM, lineare e sinusoidale. Vengono altresì considerati gli inverter a tensione impresa con modulazione PWM sinusoidale. Nell’ultima parte, vengono presentati ed analizzati in dettaglio i convertitori continua/continua. In particolare è affrontato lo studio dei chopper, nella configurazione Buck converter, Boost converter e Buck-Boost converter. Lo studio affronta anche il problema del corretto dimensionamento dei filtri LC presenti in questi convertitori per il conseguimento delle specifiche desiderate, soprattutto in termini di stabilizzazione delle tensioni e delle correnti di carico. Sono, altresì, previste esercitazioni in aula, sia per la risoluzione di semplici problemi di progettazione di circuiti elettronici di potenza per assegnate specifiche di ingresso che per l'analisi numerica di assegnati circuiti, con l'ausilio di appositi tool (Dadisp, Pspice, …). |
Testi docente | Rashid: “Power Electronics: circuits, devices and applications”. Appunti dalle lezioni. |
Erogazione tradizionale | No |
Erogazione a distanza | No |
Frequenza obbligatoria | No |
Valutazione prova scritta | No |
Valutazione prova orale | No |
Valutazione test attitudinale | No |
Valutazione progetto | No |
Valutazione tirocinio | No |
Valutazione in itinere | No |
Prova pratica | No |
Corso | Ingegneria dell'Informazione |
Curriculum | Curriculum unico |
Orientamento | Orientamento unico |
Anno Accademico | 2017/2018 |
Crediti | 6 |
Settore Scientifico Disciplinare | ING-INF/05 |
Anno | Terzo anno |
Unità temporale | Secondo semestre |
Ore aula | 48 |
Attività formativa | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) |
Docente | GIANLUCA LAX |
Obiettivi | Il corso mira a fornire gli strumenti tecnologici per mettere in pratica (ed ampliare) le conoscenze che sono state presentate durante il modulo di Basi di Dati del Corso Integrato di Sistemi Operativi e Basi di Dati. Al termine del corso, lo studente acquisisce le competenze pratiche di diversi strumenti tecnologici, tra cui il database management system Oracle e la tecnologia JAVA per la realizzazione di portali Web ed applicazioni stand-alone. |
Programma | Oracle12c SQL Language in Oracle 12c SQL Developer, DDL e DML, DUAL table, funzioni, il tipo Date. Oggetti Oracle: tabelle, viste, trigger. PL/SQL language Oracle Enterprise Manager HTML Cascading Style Sheets Javascript Java per il Web: servlets e JSP |
Testi docente | Oracle Database Online Documentation 12c Release 1 (12.1) Java Servlet & JSP Cookbook Practical Solutions to Real World Problems Bruce Perry O'Reilly Media (2009) |
Erogazione tradizionale | Sì |
Erogazione a distanza | No |
Frequenza obbligatoria | No |
Valutazione prova scritta | No |
Valutazione prova orale | Sì |
Valutazione test attitudinale | No |
Valutazione progetto | Sì |
Valutazione tirocinio | No |
Valutazione in itinere | No |
Prova pratica | Sì |
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