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12 cfu a scelta dello studente

Corso Ingegneria dell'Informazione
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2019/2020

Modulo: fisica dei semiconduttori

Corso Ingegneria dell'Informazione
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2019/2020
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare FIS/01
Anno Terzo anno
Unità temporale Secondo semestre
Ore aula 48
Attività formativa Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)

Canale unico

Docente GIACOMO MESSINA
Obiettivi Lo scopo del corso è fornire la necessaria base fisica per comprendere le caratteristiche, il funzionamento e le limitazioni degli attuali dispositivi a semiconduttore.
Nella prima parte del corso viene presentata un’introduzione alla struttura cristallina dei solidi, con particolare riferimento alle strutture cristalline di silicio, germanio, arseniuro di gallio. Vengono introdotti i principi di base della meccanica quantistica, applicati allo studio delle bande di energia e della conduzione elettrica nei solidi.
La seconda parte del corso tratta dei fenomeni di trasporto dei portatori di carica nei semiconduttori, sotto l’influenza di un campo elettrico (trascinamento di portatori) o di un gradiente di concentrazione (diffusione di portatori).
Nella terza parte del corso vengono studiate le giunzioni metallo-semiconduttore, sia rettificanti che non-rettificanti, i diodi LED e introdotti i principi dei laser. Infine vengono studiate le proprietà ottiche dei solidi e introdotte le funzioni dielettriche complesse.

L’obiettivo formativo del corso di Fisica dei semiconduttori è trasferire agli studenti i concetti fondamentali e le leggi fisiche alla base del funzionamento dei dispositivi elettronici a semiconduttore. Particolare attenzione è rivolta alla risoluzione di semplici problemi sulle strutture cristalline, sulle concentrazioni di equilibrio di elettroni e lacune e sul loro legame con la posizione del livello di Fermi, sui contatti metallo-semiconduttore.

Conoscenza e comprensione: al superamento dell’esame lo studente conosce e ha compreso la classificazione delle principali strutture cristalline di interesse per l’elettronica, i principi di base della Meccanica Quantistica applicati ai solidi, le leggi fondamentali che regolano le concentrazioni e il trasporto dei portatori nei semiconduttori, i meccanismi che determinano la formazione di una barriera di potenziale nelle giunzioni metallo-semiconduttore.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione: al superamento dell’esame lo studente è in grado di applicare le conoscenze teoriche acquisite alla risoluzione di semplici problemi di fisica dei semiconduttori utilizzando le leggi fondamentali che regolano le concentrazioni dei portatori nei semiconduttori, e che determinano la formazione di barriere di potenziale all’interfaccia metallo-semiconduttore.

Autonomia di giudizio: al superamento dell’esame lo studente è in grado di esaminare criticamente i risultati ottenuti nella risoluzione di problemi. A seguito del superamento dell’esame, lo studente sarà in grado di riconoscere situazioni in cui applicare le competenze acquisite, di identificare la tipologia di problema e di valutare autonomamente possibili alternative per la sua risoluzione.

Abilità comunicative: a seguito del superamento dell’esame, lo studente è in grado di comunicare le conoscenze acquisite attraverso un linguaggio tecnico-scientifico adeguato a interlocutori specialisti e non specialisti.

Capacità di apprendimento: a seguito del superamento dell’esame, lo studente è in grado di approfondire in autonomia le conoscenze acquisite e di applicarle autonomamente allo studio dei nuovi argomenti da affrontare nella prosecuzione del proprio percorso di studio.

L’esame consiste in due prove, una scritta e una orale.
La prova scritta ha lo scopo di accertare la capacità dello studente di applicare le conoscenze acquisite durante il corso alla risoluzione di semplici problemi di fisica dei semiconduttori riguardanti le strutture cristalline, i principi di base della meccanica quantistica, le concentrazioni dei portatori nei semiconduttori drogati, le giunzioni metallo-semiconduttore. Il superamento della prova scritta consente l’accesso alla prova orale.
La prova orale è volta ad accertare il livello di conoscenza e comprensione dei contenuti del corso, di valutare l'autonomia di giudizio, la capacità di apprendimento e le abilità comunicative. La prova orale consiste nella discussione della prova scritta, in domande e/o esercizi sui contenuti del corso.
Il voto finale delle prove di esame è determinato tenendo conto sia della prova scritta che della prova orale.

Al fine del superamento dell’esame con votazione minima di 18/30 è necessario che le conoscenze/competenze della materia siano almeno ad un livello elementare, sia per la parte scritta che per quella orale.
E’ attribuito un voto compreso fra 19/30 e 24/30 quando lo studente sia in grado di svolgere correttamente la parte scritta, ma possegga competenze elementari nella parte teorica.
E’ attribuito un voto compreso fra 25/30 e 30/30 quando lo studente sia in grado di svolgere correttamente la parte scritta e dimostri buone competenze nella parte teorica.
Agli studenti che abbiano acquisito competenze eccellenti sia nella parte scritta che in quella teorica può essere attribuita la lode
Programma La struttura cristallina dei solidi
Materiali semiconduttori - Reticoli cristallini – Cella primitiva e cella unitaria – Strutture cristalline fondamentali: sc, fcc, bcc. – Struttura esagonale compatta - Piani cristallini e indici di Miller – Strutture cristalline del diamante (Si e Ge) e della zincoblenda (GaAs) – Imperfezioni e impurità nei solidi- Cella di Wigner-Seitz –– Reticolo reciproco – Vibrazioni di un reticolo monoatomico: relazione di dispersione E=E(k) – Un esempio di reticolo bidimensionale: il grafene. – Struttura cristallina del SiC

Introduzione alla meccanica quantistica
Principi della meccanica quantistica – Effetto fotoelettrico - Radiazione di corpo nero – Dualismo onda-particella – Lunghezza d’onda di De Broglie – Legge di Bragg per gli elettroni – Equazione d’onda di Schroedinger – Significato fisico della funzione d’onda - Buca di potenziale a pareti infinite – Atomo di idrogeno

Introduzione alla teoria quantistica dei solidi
Formazione delle bande di energia – Modello di Kronig-Penney – Conduzione elettrica nei solidi – Massa efficace – La funzione densità di stati – Distribuzione di Fermi-Dirac – Livello di Fermi - Estensione ai semiconduttori

Semiconduttori in equilibrio
Portatori di carica nei semiconduttori – Concentrazione dei portatori intrinseci - Semiconduttori intrinseci ed estrinseci – Donatori e accettori - Posizione del livello di Fermi – semiconduttori compensati

Fenomeni di trasporto nei semiconduttori
Drift dei portatori – Densità di corrente di drift - Mobilità – Conduttività - Diffusione dei portatori - Corrente di diffusione -

Esempi
Giunzioni metallo-semiconduttore - Diodo Schottky - Light emitting diodes (LED)

Proprietà ottiche dei solidi
Modello di Lorentz - Oscillatore smorzato e forzato in notazione complessa – Propagazione di un’onda e.m. in un mezzo dielettrico – Indice di rifrazione complesso – Costante dielettrica complessa – Propagazione di un’onda e.m. in un metallo - Modello Drude-Lorentz – Plasmoni

Applicazioni
Principi dei laser – Introduzione alla spettroscopia Raman

Testi docente Neamen D.A., Semiconductor Physics and Devices. Basic Principles, Mc Graw-Hill
S.M. Sze, Physics of Semiconductor Devices, Wiley-Interscience
Erogazione tradizionale
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria No
Valutazione prova scritta
Valutazione prova orale
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto No
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No
Docente Antonino Foti
Obiettivi Lo scopo del corso è fornire la necessaria base fisica per comprendere le caratteristiche, il funzionamento e le limitazioni degli attuali dispositivi a semiconduttore.
Nella prima parte del corso viene presentata un’introduzione alla struttura cristallina dei solidi, con particolare riferimento alle strutture cristalline di silicio, germanio, arseniuro di gallio. Vengono introdotti i principi di base della meccanica quantistica, applicati allo studio delle bande di energia e della conduzione elettrica nei solidi.
La seconda parte del corso tratta dei fenomeni di trasporto dei portatori di carica nei semiconduttori, sotto l’influenza di un campo elettrico (trascinamento di portatori) o di un gradiente di concentrazione (diffusione di portatori).
Nella terza parte del corso vengono studiate le giunzioni metallo-semiconduttore, sia rettificanti che non-rettificanti, i diodi LED e introdotti i principi dei laser. Infine vengono studiate le proprietà ottiche dei solidi e introdotte le funzioni dielettriche complesse.

L’obiettivo formativo del corso di Fisica dei semiconduttori è trasferire agli studenti i concetti fondamentali e le leggi fisiche alla base del funzionamento dei dispositivi elettronici a semiconduttore. Particolare attenzione è rivolta alla risoluzione di semplici problemi sulle strutture cristalline, sulle concentrazioni di equilibrio di elettroni e lacune e sul loro legame con la posizione del livello di Fermi, sui contatti metallo-semiconduttore.

Conoscenza e comprensione: al superamento dell’esame lo studente conosce e ha compreso la classificazione delle principali strutture cristalline di interesse per l’elettronica, i principi di base della Meccanica Quantistica applicati ai solidi, le leggi fondamentali che regolano le concentrazioni e il trasporto dei portatori nei semiconduttori, i meccanismi che determinano la formazione di una barriera di potenziale nelle giunzioni metallo-semiconduttore.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione: al superamento dell’esame lo studente è in grado di applicare le conoscenze teoriche acquisite alla risoluzione di semplici problemi di fisica dei semiconduttori utilizzando le leggi fondamentali che regolano le concentrazioni dei portatori nei semiconduttori, e che determinano la formazione di barriere di potenziale all’interfaccia metallo-semiconduttore.

Autonomia di giudizio: al superamento dell’esame lo studente è in grado di esaminare criticamente i risultati ottenuti nella risoluzione di problemi. A seguito del superamento dell’esame, lo studente sarà in grado di riconoscere situazioni in cui applicare le competenze acquisite, di identificare la tipologia di problema e di valutare autonomamente possibili alternative per la sua risoluzione.

Abilità comunicative: a seguito del superamento dell’esame, lo studente è in grado di comunicare le conoscenze acquisite attraverso un linguaggio tecnico-scientifico adeguato a interlocutori specialisti e non specialisti.

Capacità di apprendimento: a seguito del superamento dell’esame, lo studente è in grado di approfondire in autonomia le conoscenze acquisite e di applicarle autonomamente allo studio dei nuovi argomenti da affrontare nella prosecuzione del proprio percorso di studio.

L’esame consiste in due prove, una scritta e una orale.
La prova scritta ha lo scopo di accertare la capacità dello studente di applicare le conoscenze acquisite durante il corso alla risoluzione di semplici problemi di fisica dei semiconduttori riguardanti le strutture cristalline, i principi di base della meccanica quantistica, le concentrazioni dei portatori nei semiconduttori drogati, le giunzioni metallo-semiconduttore. Il superamento della prova scritta consente l’accesso alla prova orale.
La prova orale è volta ad accertare il livello di conoscenza e comprensione dei contenuti del corso, di valutare l'autonomia di giudizio, la capacità di apprendimento e le abilità comunicative. La prova orale consiste nella discussione della prova scritta, in domande e/o esercizi sui contenuti del corso.
Il voto finale delle prove di esame è determinato tenendo conto sia della prova scritta che della prova orale.

Al fine del superamento dell’esame con votazione minima di 18/30 è necessario che le conoscenze/competenze della materia siano almeno ad un livello elementare, sia per la parte scritta che per quella orale.
E’ attribuito un voto compreso fra 19/30 e 24/30 quando lo studente sia in grado di svolgere correttamente la parte scritta, ma possegga competenze elementari nella parte teorica.
E’ attribuito un voto compreso fra 25/30 e 30/30 quando lo studente sia in grado di svolgere correttamente la parte scritta e dimostri buone competenze nella parte teorica.
Agli studenti che abbiano acquisito competenze eccellenti sia nella parte scritta che in quella teorica può essere attribuita la lode
Programma N.D.
Testi docente N.D.
Erogazione tradizionale No
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria No
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale No
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto No
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

Ulteriori informazioni


Elenco dei rievimenti:

Descrizione Avviso
Ricevimenti di: Giacomo Messina
Il ricevimento studenti del Prof.Giacomo Messina si terra' venerdì 10 gennaio ore 8:45 presso il Laboratorio di Fisica (primo piano sopra aula F1).
Ricevimenti di: Giacomo Messina
Il ricevimento studenti del Prof. Giacomo Messina si tiene il venerdi' alle ore 10:00.
Ricevimenti di: Giacomo Messina
Il ricevimento studenti del prof. Giacomo Messina si terra' venerdi' 10 gennaio 2020 ore 8:45 presso il Laboratorio di Fisica (sopra aula F1)

E' comunque possibile concordare il ricevimento su appuntamento inviando una email all'indirizzo messina@unirc.it
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Modulo: Fondamenti di misure elettroniche II

Corso Ingegneria dell'Informazione
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2019/2020
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ING-INF/07
Anno Terzo anno
Unità temporale Secondo semestre
Ore aula 48
Attività formativa Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)

Canale unico

Docente CLAUDIO DE CAPUA
Obiettivi Descrizione sintetica:
Il corso affronta le tematiche inerenti le misure elettriche ed elettroniche e la teoria della misurazione.

Acquisizione conoscenze su:
Obiettivo del corso è fornire i fondamenti teorici e pratici dei principali metodi di misura per la sicurezza e di misure di compatibilità elettromagnetica.
Programma Misure su circuiti a regime
Principi generali delle misure su circuiti trifase: misure di potenza su circuiti a più fili - Misure wattmetriche su sistemi trifase a tre fili - Potenze di fase di sistemi a tre fili - Inserzione Aron e con tre wattmetri.
Misure per la sicurezza
Pericolosità della corrente elettrica - Categoria dei sistemi elettrici - Stato del sistema e delle masse - Coordinamento delle protezioni - Definizione e misura delle resistenze di terra, della resistività, della tensione di passo e di contatto.
Collaudo degli impianti elettrici: procedure tecniche e amministrative; norme tecniche e norme di legge; esami a vista; prove di verifica; prove su quadri elettrici.
Misure magnetiche
Rilievo del ciclo di isteresi dinamico - Misura della cifra di perdita - Separazione delle perdite in un provino ferromagnetico.
Misure di compatibilità elettromagnetica
Ambienti di misura: OATS, Camera anecoica, cella GTEM - Misure di emissione condotta - Misure di emissione radiata - Misure di suscettibilità condotta - Misure di suscettibilità radiata.
Testi docente - PALLAS ARENY - WEBSTER, Sensors and Signal Conditioning, John Wiley & Sons.
- DOEBELIN, Measurement Systems. Application and Design, McGraw-Hill.
- G. ZINGALES, "Misure Elettriche - Metodi e strumenti", UTET Libreria, Torino.
- C. Offelli, D. Petri, “Lezioni di Strumentazione Elettronica”, Città Studi Edizioni, 1994.
Erogazione tradizionale
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria No
Valutazione prova scritta
Valutazione prova orale No
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto No
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

Ulteriori informazioni

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Modulo: Ingegneria del software

Corso Ingegneria dell'Informazione
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2019/2020
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ING-INF/05
Anno Terzo anno
Unità temporale Secondo semestre
Ore aula 48
Attività formativa Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)

Canale unico

Docente ROBERTO NARDONE
Obiettivi Obiettivi formativi:
Il corso di Ingegneria del Software mira a fornire i principi, le metodologie e le tecniche alla base delle diverse fasi di sviluppo e produzione del codice: pianificazione, modellazione e specifica, progettazione, implementazione, collaudo e verifica, valutazione, manutenzione. Gli studenti sono posti in condizione di condurre le principali attività previste dal ciclo di vita di creazione di un software a partire dalla specifica e/o dagli artefatti previste nelle fasi precedenti. Il corso fornisce gli strumenti teorici e le relative linee guida per affrontare ciascuna fase del ciclo di vita. Il corso prevede inoltre una parte esercitativa con lo scopo di fornire agli studenti gli elementi pratici per la progettazione di software complessi.

Conoscenza e comprensione: a seguito del superamento dell’esame, lo studente conosce i principi fondamentali dell’Ingegneria del Software, ovvero le tecniche e gli strumenti di supporto per ogni fase del ciclo di vita, nonché le principali architetture software e framework di sviluppo.

Capacità di applicare conoscenze: a seguito del superamento dell’esame, lo studente è in grado di analizzare e progettare sistemi software complessi, definendone anche la relativa architettura, dalle fasi di specifica a quelle di verifica e manutenzione.

Autonomia di giudizio: per il superamento dell'esame lo studente deve essere in grado di risolvere semplici esercizi relativi alla progettazione ed alla verifica dei software, oltre a rispondere autonomamente a domande teoriche, analitiche e progettuali a risposta libera. Lo studente, quindi, è portato a sviluppare autonomia di giudizio sulla completezza, la profondità e la correttezza delle risposte liberamente fornite.

Abilità comunicative: lo studente è in grado di illustrare le motivazioni teoriche e tecniche che sono alla base delle scelte fondamentali di progettazione di un sistema software complesso.

Capacità di apprendimento: a seguito del superamento dell’esame, lo studente è in grado di apprendere in autonomia ulteriori tecniche avanzate che derivano dal costante avanzamento dell’Ingegneria del Software moderna, e di applicare le stesse a nuovi progetti.

Modalità di accertamento e valutazione:
Gli esami di accertamento e di valutazione consistono:
- in un progetto, opzionale e da svolgersi in gruppo, ha lo scopo di approfondire un argomento del corso o di progettare e, possibilmente, realizzare un sistema software la cui il docente svolge il ruolo del committente;
- in una prova scritta, volta ad accertare la capacità di progettazione e di validazione dei sistemi software;
- in una prova orale, volta a discute l’eventuale progetto realizzato ed accertare la comprensione degli argomenti teorici del corso.
Al termine della prova orale, allo studente viene attribuito un voto massimo 30/30.

Ai fini del superamento dell’esame con votazione minima di 18/30 è necessario che le conoscenze/competenze della materia siano almeno ad un livello elementare, sia per la parte scritta che per quella orale, ovvero gestire specifiche software di complessità limitata. E’ attribuito un voto compreso fra 19/30 e 24/30 quando lo studente sia in grado di svolgere correttamente la parte scritta ma possegga competenze elementari nella parte teorica. E’ attribuito un voto compreso fra 25/30 e 30/30 quando lo studente dimostra di essere in grado di svolgere correttamente la parte scritta e dimostri buone competenze nella parte teorica, con ottime capacità di gestire specifiche software complesse, individuando e valutando le possibili alternative progettuali. Agli studenti che svolgono il progetto ed abbiano acquisito competenze eccellenti sia nella parte scritta che in quella teorica può essere attribuita la lode.
Programma Introduzione all'Ingegneria del software. Processo e prodotto. Fattori di qualità del software. Principi dell’ingegneria del software: formalità, astrazione, separazione degli interessi, modularità, incapsulamento, information hiding, coesione, accoppiamento, anticipazione del cambiamento. Il concetto di modulo software, moduli come astrazione sul controllo e come astrazione sui dati. Relazioni tra moduli.

Il ciclo di vita del software. Principali attività della produzione del software. Modello a cascata; modello con retroazione. Modelli evolutivi. Modello a ‘V’. Metodologie Agili. SCRUM.

Ingegneria dei requisiti. Concetto di prodotto Software. Generalità sulla stima dei costi. Metriche funzionali (Function Points). Analisi dei punti funzione (FPA). Analisi e specifica dei requisiti. Documento dei requisiti (SRS). Requisiti utente e di sistema. Requisiti funzionali e non funzionali. Tassonomia dei requisiti non funzionali. Completezza e consistenza dei requisiti. Standard per la specifica dei requisiti. Elicitazione, analisi dei requisiti e validazione dei requisiti. Tracciabilità dei requisiti. Modellazione dei casi d’uso in UML.

La modellazione a oggetti. Obiettivi della modellazione. La progettazione tradizionale e quella orientata agli oggetti. L’ereditarietà come strumento di progettazione e di riuso. La fase di progettazione. La modellazione a oggetti in linguaggio UML: diagrammi delle classi, di interazione, di stato, di attività, dei componenti, dei package, di deployment. Dalla progettazione a oggetti alla programmazione a oggetti. Realizzazione del contenimento stretto e lasco, delle associazioni e dell’interazione tra gli oggetti. Pattern architetturali e di design. Pattern creazionali, strutturali e comportamentali. I pattern DAO, Observer, Factory, Model-View-Controller, Singleton, Façade, Adapter, Composite. Dal progetto UML alla implementazione in Java.

Verifica e validazione del software (V&V). Analisi statica. Obiettivi e pianificazione del testing. Tecniche di testing black-box e white-box. Test di unità, di integrazione, di sistema, di accettazione, di regressione, -test, -test. Test strutturale, criteri di copertura. Complessità ciclomatica o numero di Mc Cabe. Test combinatoriale. Model-based testing. Test di robustezza. Metodi formali. Concetti di affidabilità del software. Testing di applicazioni Java con Junit.

Modelli e architetture software. Partizioni e Layer. Pattern architetturali. Repository Architecture. Client/Server Architecture. Peer-To-Peer Architecture. Model/View/Controller. Architetture n-tier.
Testi docente I. Sommerville. Software Engineering, X ed., Pearson 2017.
Progettazione a oggetti:
C. Larman, Applicare UML e i Pattern - Analisi e Progettazione orientata agli Oggetti, III ed. Prentice-Hall, 2005.
B. Bruegge, A. Dutoit. Object-Oriented Software Engineering, Pearson, 2008.
UML:
Stevens Rod Pooley, Usare UML, Addison Wesley, 2008.
J. Arlow, Ila Neustadt, UML2 e Unified Process, McGraw-Hill, 2006.
Altri:
P. Amman, J. Offutt. Introduction to software testing, Cambrigde Univerisity Press, 2008.
E. Gamma, R. Helm, R.Johnson, J.Vissides. Design patterns, Addison Wesley
Erogazione tradizionale
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria No
Valutazione prova scritta
Valutazione prova orale
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

Ulteriori informazioni

Nessun materiale didattico inserito per questo insegnamento

Elenco dei rievimenti:

Descrizione Avviso
Ricevimenti di:
Martedì, 13:00 - 15:00
Studio del docente (3 piano, scala E).

Inviare preventivamente una mail al docente per comunicare la presenza. In caso di necessità, è possibile richiedere un diverso giorno o orario.

Nota: durante il periodo di emergenza COVID-19, il ricevimento avverrà in modalità telematica tramite piattaforma MS Teams. Si prega di inviare preventivamente una mail al docente.
Nessun avviso pubblicato
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Modulo: Teoria dei Grafi

Corso Ingegneria dell'Informazione
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2019/2020
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare MAT/03
Anno Terzo anno
Unità temporale Secondo semestre
Ore aula 48
Attività formativa Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)

Canale unico

Erogazione 1000274 Teoria dei Grafi in Ingegneria Informatica e dei sistemi per le Telecomunicazioni LM-27 BONANZINGA VITTORIA, FAILLA GIOIA
Docente Vittoria BONANZINGA
Obiettivi l corso si propone inoltre di fornire le conoscenze di base della teoria dei grafi: definizioni, connettività, grafi planari, colorazioni, flussi. Si propone inoltre di fornire gli strumenti e le tecniche proprie della teoria dei grafi per lo studio di problemi concreti, per la costruzione di modelli e per la ricerca di soluzioni a problemi decisionali.
Programma Origini: problema dei ponti di Königsberg. Definizioni e concetti fondamentali: raggio, diametro, eccentricità, distanza pesata, ciclo, multigrafo, grafo completo, grafo bipartito, cammini, circuiti, connettività, componenti, punto di taglio. Grado. Teorema: In un grafo o multigrafo la somma
dei gradi dei vertici è uguale a due volte il numero dei lati. (con dimostrazione). Collezione grafica. Collezione valida. Operazioni con i grafi. Prodotto cartesiano di due grafi. Isomorfismo tra grafi. Rappresentazione di grafi. Alberi. Grafi diretti. Cammini e circuiti euleriani. Problema di cammino minimo. Matrice di adiacenza. Matrice di incidenza. Alberi di copertura minimali. Circuito Hamiltoniano. Grafo euleriano. Grafo Hamiltoniano. Flussi. Teorema del massimo flusso e minimo taglio. Algoritmi: di Dijkstra, di Kruskal e di Prim. Applicazioni della teoria dei grafi ai trasporti, alle reti elettriche, alle reti di calcolatori per la distribuzione e l’immagazzinamento di informazioni.
Testi docente W. D. Wallis, A Beginner’s Guide to Graph Theory, Second edition, Birkhäuser, 2007.

Erogazione tradizionale
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria No
Valutazione prova scritta
Valutazione prova orale
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere
Prova pratica No

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Modulo: Pianificazione dei sistemi wireless

Corso Ingegneria dell'Informazione
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2019/2020
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ING-INF/03
Anno Terzo anno
Unità temporale Secondo semestre
Ore aula 48
Attività formativa Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)

Canale unico

Docente GIUSEPPE ARANITI
Obiettivi Obiettivi formativi: il principale obiettivo del corso di “Pianificazione dei Sistemi Wireless” consiste nell’introdurre gli allievi alle problematiche relative al trasporto dell’informazione attraverso il canale radiomobile e nel fornire gli strumenti metodologici necessari ad analizzare le prestazioni delle reti wireless moderne e a effettuare la pianificazione e il dimensionamento a livello di sistema

Conoscenza e comprensione: a seguito del superamento dell’esame, lo studente conosce le differenti tecniche di accesso al mezzo radio e di allocazione dei canali. E' prevista anche un’attività di laboratorio che ha come scopo l’insegnamento dei principi base della pianificazione di sistemi wireless per mezzo di tool di planning che consentono: (i) la creazione di scenari reali, (ii) la pianificazione dei sistemi wireless, (iii) l’analisi prestazionale in termini di copertura, interferenza e grado di servizio offerto agli utenti. Al termine del corso l’allievo conosce: (i) i fondamenti della propagazione radio in presenza di ostacoli e i principali modelli per la previsione di coperture e per la caratterizzazione del canale radio; (ii) l'architettura ed i fondamenti della pianificazione dei sistemi wireless di nuova generazione; (iii) i principali tool di pianificazione dei di sistemi wireless presenti in commercio.

Capacità di applicare conoscenze: a seguito del superamento dell’esame, lo studente è in grado di analizzare e valutare le problematiche della pianificazione delle reti wireless e di riconoscere gli approcci più innovativi che possono contribuire alla realizzazione di una rete wireless.

Autonomia di giudizio: per il superamento dell'esame, lo studente dovrà sviluppare autonomia nel valutare le principali tecniche di pianificazione delle reti wireless giudicando la rispondenza di una certa soluzione ai vincoli e ai requisiti di partenza. Pertanto, lo studente è portato a sviluppare autonomia di giudizio sulla completezza e correttezza degli aspetti teorici e pratici acquisiti.

Abilità comunicative: il corso e il superamento dell’esame aiutano lo studente a migliorare la propria capacità di comunicazione nell’illustrare le motivazioni e i concetti teorici alla base delle tecniche di progettazione e pianificazione delle reti wireless.
Capacità di apprendimento: grazie alle conoscenze fornite durante il corso, a seguito del superamento dell’esame, lo studente è in grado di stabilire quali sono i migliori approcci per progettare e pianificare le reti wireless ed è in grado di contribuire al miglioramento delle tecniche di pianificazione esistenti.

Modalità di accertamento e valutazione: Gli esami di accertamento e di valutazione consistono in una prova orale, finalizzata ad accertare la comprensione delle tecniche di progettazione e pianificazione presentate durante il corso. Al fine del superamento dell’esame con votazione minima di 18/30 è necessario che le conoscenze/competenze della materia siano almeno ad un livello elementare. È attribuito un voto compreso fra 20/30 e 24/30 quando lo studente possegga competenze più che sufficienti sui temi trattati nel corso. È attribuito un voto compreso fra 25/30 e 30/30 quando lo studente dimostri buone competenze sugli argomenti trattati nel corso. Agli studenti che abbiano acquisito competenze eccellenti su tutti gli aspetti trattati nel corso può essere attribuita la lode.
Programma 1. Il concetto di rete wireless cellulare
• Introduzione al concetto di rete cellulare
• Frequenza di riuso
• Strategia di assegnazione del canale
o Tecniche di allocazione fissa del canale (FCA)
o Tecniche di allocazione dinamica del canale (DCA)
o Tecniche ibride per l’allocazione del canale radio.
• Strategia di Handover
• Interferenza
o Interferenza co-canale
o Interferenza dei canali adiacenti
o Controllo di potenza per ridurre l’interferenza
• Trunking e grado di servizio
• Tecniche per aumentare la capacità di un sistema radiomobile
o Cell splitting
o Settorizzazone
o Concetto di copertura multistrato

2. Handover nelle reti wireless
• Tipi di Handover
o Procedura di inizio Handover
o Procedura di decisione dell’Handover
o Schemi di Handover

3. Tecniche di accesso multiplo per reti di comunicazione wireless
• Accesso multiplo a divisione di frequenza (FDMA)
• Accesso multiplo a divisione di tempo (TDMA)
• Accesso multiplo a divisione di codice (CDMA)
• OFDMA

4. Propagazione nei sistemi wireless
• Modelli di propagazione a larga scala
• Modelli di propagazione a piccola scala
• Problematiche di path loss
o Riflessione, diffrazione, scattering
o Modelli di propagazione Outdoor
o Modelli di Propagazione Indoor
• Problematiche di fading
• Problematiche di multipath

5. Pianificazione e progettazione di un sistema wirless
• Procedure di progettazione e pianificazione di un sistema wireless
o Procedura per un nuovo sistema wireless
o Procedura di migrazione da un sistema wireless preesistente
• Metodologia
o Valutazione del collegamento
o Modelli di propagazione
• Considerazioni sul progetto
o Scelta del modello di propagazione
o Definizione del traffico offerto
o Analisi della capacità e dimensionamento delle reti wireless cellulari
o Impiego dei principali tool di planning.
Testi docente Lucidi preparati dal docente e altro materiale on line indicato.
Erogazione tradizionale
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria No
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto No
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

Ulteriori informazioni

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Elenco dei rievimenti:

Descrizione Avviso
Ricevimenti di: Giuseppe Araniti
Il ricevimento ha luogo ogni martedì dalle 10:00 alle 11:00 su MS TEAMS, previa richiesta via e-mail.
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Modulo: Impianti elettrici utilizzatori e fotovoltaici

Corso Ingegneria dell'Informazione
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2019/2020
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ING-IND/33
Anno Terzo anno
Unità temporale Secondo semestre
Ore aula 48
Attività formativa Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)

Canale unico

Erogazione 1000349 Impianti elettrici utilizzatori e fotovoltaici in Ingegneria Industriale L-9 CARBONE ROSARIO
Docente Rosario CARBONE
Obiettivi N.D.
Programma Generalità sulla costituzione di un tipico impianto elettrico utilizzatore di media e di bassa tensione. Criteri per la progettazione degli impianti elettrici utilizzatori. Costituzione degli impianti fotovoltaici per la generazione di energia elettrica in corrente alternata dal sole e criteri per la progettazione degli stessi. Analisi degli elementi costitutivi fondamentali dei predetti impianti anche in relazione alla loro funzione (generatori, trasformatori, linee e reti di distribuzione, sistemi di protezione contro le sovracorrenti e contro le sovratensioni, quadri di distribuzione, quadri di campo, inverter, protezioni, dispositivi di interfaccia, ...).
Pericolosità della corrente elettrica. Dalle curve di pericolosità della corrente alle curve di pericolosità della tensione. Ambienti ordinari ed ambienti non ordinari.
Classificazione degli impianti e criteri e modalità di collegamento a terra delle masse.
Analisi della pericolosità dei contatti elettrici in caso di guasto, nelle diverse situazioni impiantistiche possibili (guasti nei sistemi TT, guasti nei sistemi TN sia lato BT che lato MT, guasti lato continua e lato alternata negli impianti fotovoltaici senza e con trasformatore di disaccoppiamento galvanico).
Protezioni contro i contatti diretti.
Protezione contro i contatti indiretti (nei sistemi di tipo TT, nei sistemi di tipo TN, nei sistemi di tipo IT e negli impianti fotovoltaici).
Protezioni senza interruzione automatica del circuito guasto.
Protezione mediante interruzione automatica del circuito guasto.
Costituzione, funzionamento e caratteristiche peculiari del relè differenziale.
Costituzione e dimensionamento dell'impianto di terra.
Verifiche per la sicurezza degli impianti elettrici utilizzatori.
Testi docente Appunti dalle lezioni.
Norma CEI 64-8.
V. Carrescia: “Fondamenti di sicurezza elettrica”. Edizioni TNE, Torino.
Guida Blu n.15: Fotovoltaico. Edizioni TNE.
Quaderno di applicazione tecnica n.10: Impianti Fotovoltaici. ABB.
Erogazione tradizionale No
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria No
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale No
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto No
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

Ulteriori informazioni

Descrizione Descrizione
Appunti dalla lezione 2 (dispensa) Descrizione
Appunti sugli impianti fotovoltaici (dispensa) Descrizione
Capitolo 2 (dispensa) Descrizione
Capitolo 3 (dispensa) Descrizione
Capitolo 4 (dispensa) Descrizione
Contatti indiretti nei sistemi IT (dispensa) Descrizione
Dispensa Impianti Fotovoltaici (dispensa) Descrizione
Generalità sugli impianti elettrici Utilizzatori (dispensa) Descrizione
Guasti lato BT sistemi TN (dispensa) Descrizione
Guasti lato MT sistemi TN (dispensa) Descrizione
Interruttore magneto-termico (dispensa) Descrizione
Intro ai contentuti del corso (dispensa) Descrizione
Le sovracorrenti (dispensa) Descrizione
Norme sulla sicurezza 1 (dispensa) Descrizione
Norme sulla sicurezza 2 (dispensa) Descrizione
Schema Interruttore Differenziale (dispensa) Descrizione
Sicurezza elettrica fino ai sistemi TT (dispensa) Descrizione
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Modulo: infrastrutture di trasporto intelligenti

Corso Ingegneria dell'Informazione
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2019/2020
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/04
Anno Terzo anno
Unità temporale Secondo semestre
Ore aula 48
Attività formativa Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)

Canale unico

Docente FILIPPO GIAMMARIA PRATICO'
Obiettivi 0. Obiettivi formativi
Il corso intende trasferire concetti relativi alla natura composita delle infrastrutture intelligenti: ingegneria dei materiali ed ingegneria dell’informazione.

1. Conoscenza e capacità di comprensione (Acquisizione di specifiche competenze teoriche e operative in materia di INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO INTELLIGENTI: sezione trasversale, materiali, sensori, dati, trasmissione, veicolo, uomo).

2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (dall’esigenza alla tecnologia adatta)

3. Autonomia di giudizio (Valutazione e interpretazione dei dati sperimentali propri del settore).

4. Abilità comunicative (capacità di illustrare come le tecnologie possono migliorare le infrastrutture ed il loro uso)


5. Capacità di apprendimento degli aspetti primari e secondari dei trasporti intelligenti.



6. Modalità di accertamento e valutazione:
Voto finale (<=30)=voto progetto (<=15)+voto orale (<=15). Il progetto consta di 2 parti principali: 1) riassunto del corso. 2) relazione a tema. Esso è corredato da approfondita analisi bibliografica. L’esame orale include: la discussione di un argomento trattato a lezione; la discussione di una tecnologia (relazione a tema).
Agli studenti che abbiano acquisito competenze eccellenti sia nel rapporto scritto che all’orale può essere attribuita la lode.
Programma Infrastrutture di trasporto (1CFU)
Materiali, geometria, Sostenibilità e sicurezza (inquadramento teorico generale).

Gestione dei materiali della infrastruttura
Manutenzione ordinaria e straordinaria (sensoristica, infrastruttura, dispositivi, etc.); benefici; analisi del costo del ciclo di vita (2 CFU).

Intelligent Transportation Systems
ITS, metodi per migliorare sicurezza, mobilità, sostenibilità, attraverso applicazioni ITS; veicoli intelligenti; infrastrutture intelligenti; sistemi di trasporto intelligenti; comunicazioni interveicolari ed intermodali; allerta; interoperabilità; sicurezza extraurbana ed urbana; sicurezza in trasporti speciali; benefici ambientali e gas serra; attributi controllati (velocità, posizione, massa, etc.); applicazioni stradali, ferroviarie, aeroportuali, marittime. (1 CFU)

Tecnologie e ricerche relative alla sicurezza delle infrastrutture e della circolazione
Comunicazioni veicolo-veicolo; veicolo-infrastrutture; allerta a fronte pericoli. (0.5CFU)

Tecnologie e ricerche relative alla gestione del traffico e delle emergenze
Applicazioni wireless alla mobilità; segnaletica intelligente; allerta; informazioni per la ottimizzazione gestionale degli enti di trasporto e delle flotte di automezzi (0.5 CFU)

Tecnologie e ricerche relative all’ambiente
Equipaggiamenti a bordo per ottimizzare esercizio e manutenzione dei veicoli; dispositivi per ottimizzare l’efficienza energetica; dispositivi per ottimizzare la gestione del traffico; dispositivi per ottimizzare la gestione ambientale (0.5CFU).

Tecnologie e ricerche relative agli autoveicoli (al fine di migliorare le prestazioni dei conducenti).
Benefici in termini di sostenibilità, mobilità, ambiente, qualità della vita; comunicazioni wireless tra veicoli, infrastrutture passeggeri Dispositivi all’interno del veicolo al fine di migliorare l’attenzione del conducente (0.5CFU)
Testi docente Risorse e bibliografia essenziale
AA.VV., Pubblicazioni ed altri testi indicati durante il corso (moduli M12, 40, 60, 100, 208, 210, 212, 214, 216, 220, 230, 240, 260, 270), .
Linee guida per le analisi di sicurezza delle strade D.M. 3699-8 Giugno 2001.
Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle intersezioni stradali, 19.04.06 Min. Infr. Trasp..
Norme funzionali e geometriche per la costruzione strade D. M. 6792 del 5/11/2001.
Praticò F.G. et al., Evaluating the performance of automated pavement cracking measurement equipment, PIARC Reference 2008R14, ISBN 2-84060-214-8, Pages 59, PIARC, 2008.
Reagan, J, Stimpson, W, Lamm, R, Heger, R, Steyer, R, Schoch, M, Influence Of Vehicle Dynamics On Road Geometrics, Transp. Res. Circular, Issue Number: E-C003, Transportation Research Board, 1998.
Tesoriere G., Boscaino G., Tesoriere G.: Strade Ferrovie ed Aeroporti”, UTET – voll. I, II, III.
Ullidtz, Per. (1987). Pavement Analysis. Elsevier, Amsterdam.
www.its.dot.gov/strat_plan/index.htm
http://www.its.dot.gov/factsheets/overview_factsheet.htm#sthash.p09ceP1H.dpuf
http://www.its.dot.gov/factsheets/overview_factsheet.htm
Policy Framework for Intelligent Transport Systems in Australia, http://www.infrastructure.gov.au/transport/its/files/ITS_Framework.pdf
Lamm, R., Psarianos, B., Mailaender, T. “Highway Design and Traffic Safety Engineering Handbook” McGraw-Hill Book Co, .., 1999.
European standards.
Erogazione tradizionale
Erogazione a distanza
Frequenza obbligatoria No
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

Ulteriori informazioni

Descrizione Descrizione
Presentazione (dispensa) Descrizione

Elenco dei rievimenti:

Descrizione Avviso
Ricevimenti di: Filippo Giammaria Pratico'
Tutti i giorni dalle ore 12:30 alle ore 13:30 (salvo impegni didattici o ricerca).
Nel caso non sia presente a causa di impegni, si prega di contattarmi tramite email (filippo.pratico@unirc.it)
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Modulo: trasporti e logistica

Corso Ingegneria dell'Informazione
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2019/2020
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/05
Anno Terzo anno
Unità temporale Secondo semestre
Ore aula 48
Attività formativa Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)

Canale unico

Docente FRANCESCO RUSSO
Obiettivi Strumenti metodologici di base per la stima dell’offerta e della domanda di trasporto e di logistica delle merci a differenti scale territoriali.
Definizione di misure (materiali, immateriali, equipaggiamenti, governance) per la riduzione dei costi, della congestione da traffico veicolare e il miglioramento della sostenibilità.
Programma 1 IL TRASPORTO INTERMODALE DELLE MERCI
Unità di Carico
Vie del trasporto intermodale
Interazioni tra Unità di Carico e Unità di Trasporto
Interazioni tra Unità di Carico nei terminali
L’autotrasporto merci
2 L’ATTRIBUTO TEMPO
Il trasporto stradale
Il trasporto ferroviario
Il trasporto combinato strada-ferrovia
Il trasporto combinato strada-mare
Il trasporto intermodale mare a scala mediterranea
3 L’ATTRIBUTO COSTO
I costi del trasporto stradale
I prezzi del trasporto stradale
Il trasporto ferroviario
Il trasporto combinato strada-ferrovia
Il trasporto combinato strada-mare
Il trasporto intermodale mare a scala mediterranea
4 I MODELLI DI OFFERTA PER I SERVIZI
Le caratteristiche generali delle reti di servizi
La modellizzazione delle reti dei servizi
Il modello per linee
Il modello per corse
Le funzioni di costo
La struttura generale dei modelli di offerta
5 L’UTILIZZO INTEGRATO DI MODI E MEZZI
Il ciclo plurimodale ed il trasporto combinato
Il ciclo monomodale complesso ed il transhipment
6 I MODELLI DI SCELTA MODALE MERCI
Gli elementi di classificazione dei modelli
I modelli di tipo consignment
I modelli di tipo logistic

Testi docente Cantarella G. E. (2007), Sistemi di trasporto: tecnica ed economia. UTET
Russo F. (2007), Trasporto intermodale delle merci. In G. E. Cantarella a cura di, Sistemi di trasporto: tecnica e economia, UTET
Russo F. (2005), SISTEMI DI TRASPORTO MERCI - approcci quantitativi per il supporto alle decisioni di pianificazione strategica tattica ed operativa a scala nazionale, Franco Angeli
Cascetta E. (2001), Transportation systems engineering: theory and methods, Kluwer
Russo F. (2020), Logistica e Trasporto merci
L’Autotrasporto merci. Riferimento1 https://www.confetra.com/quaderni/ Riferimento 2 https://www.confetra.com/it/centrostudi/doc_pdf/QUADERNO%20N.2-2008.pdf
Erogazione tradizionale No
Erogazione a distanza
Frequenza obbligatoria No
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto No
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

Ulteriori informazioni

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Modulo: controllo del traffico

Corso Ingegneria dell'Informazione
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2019/2020
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/05
Anno Terzo anno
Unità temporale Secondo semestre
Ore aula 48
Attività formativa Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)

Canale unico

Docente ANTONINO VITETTA
Obiettivi Gli obiettivi formativi del corso consistono nell’apprendere alcuni strumenti metodologici di base dell’ingegneria dei trasporti per la simulazione del traffico veicolare. Tali strumenti consentono di valutare alcune strategie di controllo in archi isolati di una rete di trasporto per la riduzione della congestione e il miglioramento della sostenibilità.
Conoscenza e comprensione: a seguito del superamento dell’esame, lo studente conosce i principi fondamentali dell’ingegneria del traffico stradale.
Capacità di applicare conoscenze: a seguito del superamento dell’esame, lo studente è in grado di analizzare e calcolare le principali grandezze del deflusso in un sistema di trasporto.
Autonomia di giudizio: per il superamento dell'esame lo studente deve rispondere autonomamente a domande a risposta libera ed è quindi portato a sviluppare autonomia di giudizio.
Abilità comunicative: è in grado di illustrare le motivazioni teoriche e tecniche che sono alla base del deflusso in un sistema di trasporto.
Capacità di apprendimento: a seguito del superamento dell’esame, lo studente è in grado di apprendere in autonomia altre caratteristiche di base delle variabili fondamentali del deflusso da utilizzare all’interno di procedure di controllo del traffico.
Programma Sistemi di trasporto. Modelli di deflusso di nodo e di arco.
Stabilità e instabilità del deflusso veicolare su archi.
Cenni su tecnologie e metodologie per il controllo del traffico.
Testi docente Cantarella G. E., (2001) Sistemi di trasporto, tecnica ed economia, UTET;
Vitetta A., (2003) Il deflusso nei sistemi di trasporto. Esercizi ed applicazioni, Franco Angeli.
Erogazione tradizionale
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria No
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto No
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

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Modulo: Optoelettronica

Corso Ingegneria dell'Informazione
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2019/2020
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ING-INF/01
Anno Terzo anno
Unità temporale Secondo semestre
Ore aula 48
Attività formativa Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)

Canale unico

Docente SANDRO RAO
Obiettivi N.D.
Programma N.D.
Testi docente N.D.
Erogazione tradizionale No
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria No
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale No
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto No
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

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Codice insegnamento online non pubblicato

Modulo: Tecnologie per i Web Database

Corso Ingegneria dell'Informazione
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2019/2020
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ING-INF/05
Anno Terzo anno
Unità temporale Secondo semestre
Ore aula 48
Attività formativa Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)

Canale unico

Docente GIANLUCA LAX
Obiettivi Il corso mira a fornire gli strumenti tecnologici per mettere in pratica (ed ampliare) le conoscenze che sono state presentate durante il modulo di Basi di Dati del Corso Integrato di Sistemi Operativi e Basi di Dati. Al termine del corso, lo studente acquisisce le competenze pratiche di diversi strumenti tecnologici, tra cui il database management system Oracle e la tecnologia JAVA per la realizzazione di portali Web.

Conoscenza e comprensione: a seguito del superamento dell’esame, lo studente conosce e comprende le metodologie operative di progettazione e realizzazione dei Web application. Inoltre imparerà ad utilizzare i pattern necessari (il pattern MVC ad esempio) a garantire il riuso e la manutenibilità dell'applicazione.

Autonomia di giudizio: a seguito del superamento dell’esame, lo studente sarà in grado di valutare le diverse alternative in fase di progettazione e realizzazione. Le alternative saranno valutate in base all’analisi dei requisiti, alla manutenibilità dell'applicazione e alle prestazioni da garantire.

Abilità comunicative: nella fase di progettazione e realizzazione di una Web application, il progettista informatico deve dialogare con il committente ed il team di lavoro che esprimerà i requisiti della applicazione da sviluppare in linguaggio tecnico. Il corso fornisce agli studenti le basi delle capacità comunicative necessarie a realizzare tale dialogo nelle diverse fasi dello sviluppo.

Capacità di apprendimento: durante il corso lo studente studia su documentazione tecnica, soprattutto in lingua inglese, con lo scopo principale di acquisire la capacità di aggiornare continuamente le proprie conoscenze ed essere pronto ad applicare questa metodologia di studio anche per le nuove tecnologie.

Modalità di accertamento e valutazione:
Gli esami di accertamento e di valutazione consistono in una prova progettuale e in una prova orale. La prova progettuale, da svolgersi in gruppo, ha lo scopo di progettare e realizzare una Web application che informatizzi una realtà prescelta dagli studenti. La prova orale ha l’obiettivo di discutere il progetto realizzato e di valutare la conoscenza, da parte dello studente, del programma del corso. Al termine della prova orale allo studente viene attribuito un voto massimo 30/30.

Per il superamento dell’esame con votazione minima di 18/30 è necessario che lo studente sia in grado di realizzare una Web application minimale che preveda l'accesso ad una base di dati e l'implementazione di almeno front-end e back-end di una funzionalità. È attribuito un voto compreso fra 19/30 e 24/30 se lo studente è in grado di realizzare la Web application relativa ad una realtà di complessità elevata. È attribuito un voto compreso fra 25/30 e 30/30 se lo studente è anche in grado di implementare nuove funzionalità in fase di esame orale. È attribuito un voto di 30/30 e lode se lo studente è anche in grado di implementare nuove funzionalità complesse in fase di esame orale.
Programma Oracle12c
SQL Language in Oracle 12c
SQL Developer, DDL e DML, DUAL table, funzioni, il tipo Date.
Oggetti Oracle: tabelle, viste, trigger.
PL/SQL language
Oracle Enterprise Manager
HTML
Cascading Style Sheets
Javascript
Java per il Web: servlets e JSP
Testi docente Oracle Database Online Documentation 12c Release 1 (12.1)
Java Servlet & JSP Cookbook Practical Solutions to Real World Problems Bruce Perry O'Reilly Media (2009)

Erogazione tradizionale
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria No
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica

Ulteriori informazioni

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Modulo: Fondamenti di conversione statica dell'energia elettrica

Corso Ingegneria dell'Informazione
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2019/2020
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ING-IND/32
Anno Terzo anno
Unità temporale Secondo semestre
Ore aula 48
Attività formativa Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)

Canale unico

Erogazione 1000924 Fondamenti di conversione statica dell'energia elettrica in Ingegneria Elettronica LM-29 CARBONE ROSARIO
Docente Rosario CARBONE
Obiettivi Il corso è finalizzato al completamento delle conoscenze maturate nei corsi di Elettrotecnica e di Sistemi Elettrici per l'Energia, con l’apprendimento di nozioni sui dispositivi elettronici di potenza e sulle configurazioni circuitali fondamentali per la conversione statica dell'energia elettrica, sia nella fase di utilizzazione che nella fase di generazione. I contenuti sono fortemente applicativi ed indirizzati alla comprensione del ruolo dell’elettronica di potenza nelle applicazioni elettriche moderne.
Programma Nella prima parte, vengono analizzate le caratteristiche peculiari dei dispositivi elettronici di potenza maggiormente diffusi nelle applicazioni di media e grande potenza: diodi di potenza, SCR, BJT, GTO, IGBT... E’ anche affrontato il problema della dissipazione di potenza in tali dispositivi e del dimensionamento dei relativi scambiatori di calore.
Nella seconda parte, vengono presentate ed analizzate in dettaglio le principali configurazioni circuitali per la conversione statica dell’energia elettrica. In particolare vengono presi in esame i seguenti convertitori, anche denominati a commutazione naturale. Convertitori alternata/continua (raddrizzatori): raddrizzatori a diodi a semplice e doppia semionda con trasformatore a presa centrale, a ponte monofase, trifase ed esafase; raddrizzatori controllati a tiristori monofasi e trifasi, anche nel funzionamento da inverter (convertitore alternata/continua); dual converter (a quattro quadranti) monofasi e trifasi.
Nella terza parte, vengono presentati ed analizzati in dettaglio i convertitori (raddrizzatori ed inverter) denominati a commutazione forzata. In particolare vengono presi in esame i raddrizzatori monofasi e trifasi con controllo ad anticipo dello spegnimento, con controllo simmetrico, con controllo detto PWM, lineare e sinusoidale. Vengono altresì considerati gli inverter a tensione impresa con modulazione PWM sinusoidale.
Nell’ultima parte, vengono presentati ed analizzati in dettaglio i convertitori continua/continua. In particolare è affrontato lo studio dei chopper, nella configurazione Buck converter, Boost converter e Buck-Boost converter. Lo studio affronta anche il problema del corretto dimensionamento dei filtri LC presenti in questi convertitori per il conseguimento delle specifiche desiderate, soprattutto in termini di stabilizzazione delle tensioni e delle correnti di carico.
Sono, altresì, previste esercitazioni in aula, sia per la risoluzione di semplici problemi di progettazione di circuiti elettronici di potenza per assegnate specifiche di ingresso che per l'analisi numerica di assegnati circuiti, con l'ausilio di appositi tool (Dadisp, Pspice, …).
Testi docente Rashid: “Power Electronics: circuits, devices and applications”.
Appunti dalle lezioni.
Erogazione tradizionale
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria No
Valutazione prova scritta
Valutazione prova orale
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto No
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

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Codice insegnamento online non pubblicato

Modulo: AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

Corso Ingegneria dell'Informazione
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2019/2020
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ING-INF/04
Anno Terzo anno
Unità temporale Secondo semestre
Ore aula 48
Attività formativa Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)

Canale unico

Docente VALERIO SCORDAMAGLIA
Obiettivi Il corso di Automazione Industriale intende trasferire la conoscenza di alcuni strumenti utili nell’ambito dell’ Automazione Industriale.

Gli studenti sono posti in condizione di approfondire la conoscenza di alcuni concetti basilari della teoria del controllo applicata in ambito Industriale

Conoscenza e comprensione: a seguito del superamento dell’esame, lo studente conosce gli alcuni aspetti fondamentali della automazione industriale

Capacità di applicare conoscenze: a seguito del superamento dell’esame, lo studente è in grado di analizzare le proprietà di un sistema di controllo per applicazioni industriali e di valutarne le proprietà.

Autonomia di giudizio: per il superamento dell'esame lo studente deve rispondere autonomamente a domande teoriche, analitiche e progettuali a risposta libera ed è quindi portato a sviluppare autonomia di giudizio sulla completezza, la profondità e la correttezza delle risposte liberamente fornite.

Abilità comunicative: è in grado di illustrare le motivazioni teoriche e tecniche che sono alla base dei tipici algoritmi di controllo utilizzati in ambito industriale.

Capacità di apprendimento: a seguito del superamento dell’esame, lo studente è in grado di apprendere in autonomia altre caratteristiche di base nell’ambito dell’automazione industriale nell’ottica di poter affrontare in autonomia problemi legati alla progettazione ed implementazione di regolatori automatici.



La prova d'esame consiste in una verifica scritta finale ed in una prova orale alla quale si accede se nella verifica scritta finale si è conseguito almeno un punteggio minimo predeterminato. Il superamento di eventuali prove scritte in itinere esonera lo Studente dalla verifica scritta finale.
Il superamento della prova scritta dà diritto a sostenere l'esame orale solo nell'appello nel quale è stato superato l'esame scritto o negli appelli della medesima sessione.


I possibili argomenti su cui verterà l'esame scritto sono:
1. Progetto di uno schema SFC (20 pt)
2. Implementazione del progetto SFC in linguaggio Ladder (10 pt)

Nella prova scritta si valutano le capacità raggiunte dallo Studente nella progettazione, implementazione ed analisi dell'evoluzione sequenziale di un sistema di automazione industriale.
Tale prova ha la durata massima di due ore e trenta minuti e lo Studente può fare uso di libri e manuali oltre che della calcolatrice non programmabile.

La prova orale consiste in un colloquio sugli argomenti del programma del corso. Verranno valutate la capacità di ragionamento dello studente, la sua capacità di comunicare le nozioni acquisite attraverso un linguaggio scientifico adeguato, nonché la capacità di esposizione delle scelte progettuali fatte durante la prova scritta.

Il voto finale sarà attribuito secondo il seguente criterio di valutazione:
30 - 30 e lode: conoscenza completa, approfondita e critica degli argomenti, ottima proprietà di linguaggio, completa ed originale capacità interpretativa, piena capacità di applicare autonomamente le conoscenze per risolvere i problemi proposti;
26 - 29: conoscenza completa e approfondita degli argomenti, piena proprietà di linguaggio, completa ed efficace capacità interpretativa, in grado di applicare autonomamente le conoscenze per risolvere i problemi proposti;
24 - 25: conoscenza degli argomenti con un buon grado di apprendimento, buona proprietà di linguaggio, corretta e sicura capacità interpretativa, capacità di applicare in modo corretto la maggior parte delle conoscenze per risolvere i problemi proposti;
21 - 23: conoscenza adeguata degli argomenti, ma mancata padronanza degli stessi, soddisfacente proprietà di linguaggio, corretta capacità interpretativa, limitata capacità di applicare autonomamente le conoscenze per risolvere i problemi proposti;
18 - 20: conoscenza di base degli argomenti principali, conoscenza di base del linguaggio tecnico, capacità interpretativa sufficiente, capacità di applicare le conoscenze basilari acquisite;
Insufficiente: non possiede una conoscenza accettabile degli argomenti trattati durante il corso.
Programma Il corso si propone di fornire allo Studente le conoscenze teoriche necessarie connesse con la realizzazione dei sistemi di controllo e di automazione industriale. Si forniranno strumenti di base per la progettazione ed implementazione analogica e digitale di regolatori standard (PID). Infine verranno considerate le problematiche di progettazione del software di automazione ed in particolare la loro applicazione ai Programmatori Logici Programmabili (PLC).
Sono previste diverse esperienze di laboratorio sia per la taratura dei controllori PID che per lo sviluppo di codici per la programmazione dei PLC.
Testi docente - Fondamenti di Controlli Automatici, Bolzern, Scattolini, Schiavoni, Ed. McGraw-Hill, 1998.
Erogazione tradizionale
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria No
Valutazione prova scritta
Valutazione prova orale
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto No
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

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Modulo: CALCOLO NUMERICO

Corso Ingegneria dell'Informazione
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2019/2020
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare MAT/08
Anno Terzo anno
Unità temporale Secondo semestre
Ore aula 48
Attività formativa Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)

Canale unico

Erogazione 1001186 CALCOLO NUMERICO in Ingegneria Informatica e dei sistemi per le Telecomunicazioni LM-27 COTRONEI MARIANTONIA
Docente Mariantonia COTRONEI
Obiettivi Il corso si propone di fornire le conoscenze di base relative ai principali metodi dell’algebra lineare numerica, dell’approssimazione di dati, dell’ottimizzazione numerica e di introdurre gli ambienti di calcolo scientifico Matlab e Octave. Gli obiettivi formativi del corso prevedono l’acquisizione di: capacità di costruire modelli numerici e di progettare algoritmi risolutivi; consapevolezza delle problematiche relative all’utilizzo del calcolatore per la risoluzione di problemi matematici; capacità di implementare algoritmi numerici sul calcolatore, realizzare test numerici e analizzare criticamente i risultati ottenuti.

Le lezioni di teoria si svolgeranno con l'uso di slides e con spiegazioni dettagliate alla lavagna. Le lezioni pratiche si svolgeranno con l'ausilio dei PC presenti nelle Aule di Informatica.

MODALITA' DI VALUTAZIONE
L’esame prevede una prova pratica (da svolgersi utilizzando il proprio laptop o uno dei computer delle Aule di Informatica), e una prova orale.
La prova pratica, della durata di 4 ore, ha lo scopo di verificare se lo studente ha sviluppato sia le competenze richieste che le capacità di applicare le conoscenze acquisite. Sarà somministrato un test con tre esercizi, che potranno prevedere l’implementazione in Matlab/Octave di un metodo numerico e/o la realizzazione di test numerici. A conclusione della prova lo studente elaborerà una breve sintesi scritta commentata relativa a quanto svolto/ottenuto. La prova si riterrà superata se lo studente implementa correttamente almeno 1 metodo e realizza almeno 1 test numerico con un’esauriente analisi critica dei risultati. La valutazione sarà effettuata usando una scala di giudizi, da “insufficiente” ad “ottimo”. La corrispondenza tra tali giudizi e il range dei voti in trentesimi è indicativamente la seguente: “ottimo” (29-30), “buono” (26-28), “discreto” (23-25), “sufficiente” (18-22), “insufficiente” (<18).

La prova orale si svolgerà previo superamento della prova pratica (giudicata almeno “sufficiente”) e servirà ad accertare le conoscenze degli argomenti oggetto delle lezioni e specificati nel programma, la capacità di approfondimento e le abilità comunicative.
Il voto nella prova orale sarà attribuito secondo il seguente criterio di valutazione:
29 - 30: conoscenza completa, approfondita e critica degli argomenti, ottima proprietà di linguaggio
26 - 28: conoscenza completa degli argomenti, piena proprietà di linguaggio;
24 - 25: conoscenza degli argomenti con un buon grado di apprendimento, buona proprietà di linguaggio;
21 - 23: conoscenza adeguata degli argomenti, ma scarsa padronanza degli stessi, sufficiente proprietà di linguaggio;
18 - 20: conoscenza di base degli argomenti principali, appena sufficiente proprietà di linguaggio;
Insufficiente: scarsa conoscenza degli argomenti trattati durante il corso.

La votazione finale terrà conto, in egual misura, sia del giudizio ottenuto nella prova pratica che della valutazione della prova orale. La lode sarà assegnata in caso di giudizio “ottimo” nella prova pratica e di voto uguale a 30 nella prova orale.
Programma ARITMETICA FLOATING-POINT E ANALISI DEGLI ERRORI
Rappresentazione dei numeri in un calcolatore. Precisione numerica. Aritmetica floatingpoint. Errori e loro propagazione. Condizionamento di un problema matematico. Stabilità di un algoritmo.

SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI
Richiami di calcolo matriciale. Analisi di stabilità per sistemi lineari. Numero di condizionamento di una matrice.
Metodi diretti. Risoluzione di sistemi triangolari. Metodo di eliminazione di Gauss. Pivoting. Fattorizzazione LU.
Metodi iterativi. Matrice di iterazione. Convergenza e rapidità di convergenza. Criteri d'arresto. Metodo di Richardson e del gradiente.

APPROSSIMAZIONE DI FUNZIONI E DI DATI
Interpolazione polinomiale. Polinomio interpolatore nella forma di Lagrange. Interpolazione trigonometrica e FFT. Effetto Runge. Interpolazione con funzioni spline. Spline lineari e cubiche.
Approssimazione nel senso dei minimi quadrati. Sistemi sovradeterminati.

OTTIMIZZAZIONE NUMERICA
Ottimizzazione non vincolata.
Metodi per funzioni monodimensionali: bisezione, Newton, di ricerca dicotomica, sezione aurea, interpolazione parabolica.
Metodi di discesa: gradiente, Newton, quasi-Newton, gradiente coniugato.
Cenni su metodi di ottimizzazione vincolata.

INTRODUZIONE AL MATLAB
Ambiente di calcolo scientifico Matlab: comandi principali, matrici, funzioni matematiche. Istruzioni per la grafica. Progettazione e sviluppo dei programmi.
Implementazione di metodi numerici e analisi/validazione dei risultati su problemi test.
Testi docente A. Quarteroni, F. Saleri, P. Gervasio. Calcolo Scientifico. Esercizi e problemi risolti con MATLAB e Octave, Springer.
Erogazione tradizionale No
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria No
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale No
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto No
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

Ulteriori informazioni

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Modulo: Laboratorio di Elettronica

Corso Ingegneria dell'Informazione
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2019/2020
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ING-INF/01
Anno Terzo anno
Unità temporale Secondo semestre
Ore aula 48
Attività formativa Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)

Canale unico

Docente MASSIMO MERENDA

Ulteriori informazioni

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Elenco dei rievimenti:

Descrizione Avviso
Ricevimenti di: Massimo Merenda
Gli studenti si ricevono il mercoledì dalle 11 alle 12.30.
In alternativa, il ricevimento può essere concordato via email.
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